Il prezzo del Petrolio WTI perde terreno dopo che l’aumento a sorpresa delle scorte di greggio statunitensi ha sollevato preoccupazioni sull’indebolimento della domanda.
Il prezzo del Petrolio WTI è sceso sotto gli 82 $ durante la sessione europea di giovedì, ritirandosi ulteriormente dal massimo di due mesi di 82,23 $. Questa flessione è stata influenzata da un aumento a sorpresa delle scorte di greggio negli Stati Uniti, sollevando preoccupazioni sull’indebolimento della domanda da parte del principale consumatore mondiale di Oro nero.
Mercoledì, i dati della EIA hanno rivelato che le scorte di petrolio greggio statunitense sono aumentate di 3,591 milioni di barili nella settimana terminata il 21 giugno, sfidando le aspettative del mercato che prevedevano un calo di 3 milioni di barili. Questo incremento inaspettato ha generato timori riguardo alla domanda interna, suggerendo che potrebbe esserci un eccesso di offerta nel breve termine.
Le continue tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Ucraina rappresentano il fattore più importante che potrebbe influenzare i prezzi dell’Oro nero. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la fase più intensa dell’attacco contro Hamas a Gaza è prossima alla fine. Nel frattempo, la Russia ha condannato gli Stati Uniti per un attacco in Crimea, dato l’utilizzo da parte dell’Ucraina di missili forniti proprio dagli Stati Uniti, provocando la morte di almeno quattro persone, compresi bambini, e il ferimento di altre 151. Queste tensioni internazionali potrebbero potenzialmente limitare le forniture di Oro nero, esercitando una pressione al rialzo sulla quotazione.
Comunque, è evidente che il Petrolio WTI si trova in un momento di incertezza con fattori misti che influenzano il mercato, a causa dell’aumento a sorpresa delle scorte statunitensi che ha sollevato preoccupazioni sulla domanda, mentre le tensioni geopolitiche continuano a rappresentare una minaccia per l’offerta globale.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 81,49 $, in rialzo dello 0,64% ed in pieno tentativo di consolidamento sopra gli 81 $ e sopra l’area di demand (ex supply). Confermato il consolidamento sopra gli 81 $ permetterebbe ai tori del Petrolio WTI di avere una solida base per continuare il rally iniziato ad inizio giugno e cercare di raggiungere prima gli 82 $ e successivamente provare l’allungo fino a raggiungere il livello annuale degli 83,32 $.
Al ribasso, gli orsi attendono una chiusura netta al di sotto del livello annuale dei 79,71 $ prima di aumentare le proprie posizioni, con il livello chiave dei 78 $ a rappresentare il primo obiettivo di breve termine, il cui superamento permetterebbe al Petrolio WTI di raggiungere il livello annuale die 76,09 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.