Il Petrolio WTI riinizia a guadagnare una trazione significativa dopo una breve fase di consolidamento a causa di un contesto di segnali fondamentali contrastanti.
Il prezzo del Petrolio WTI dopo essersi consolidato sopra i 72 $ durante la sessione asiatica di oggi, ha iniziato a volgere lo sguardo verso il prossimo obiettivo rialzista. Questa stabilità è derivata da una combinazione di fattori geopolitici e macroeconomici che stanno influenzando la domanda e l’offerta del greggio, ma anche da un contesto economico globale incerto che limita ulteriori aumenti dei prezzi.
Uno dei principali fattori che sostiene il prezzo dell’Oro nero è l’escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Lunedì, gli attacchi aerei di Israele contro i siti di Hezbollah in Libano, sostenuti dall’Iran, hanno provocato la morte di quasi 500 persone. Questo sviluppo preoccupa i mercati, poiché potrebbe innescare un conflitto più ampio nella regione, una delle principali produttrici di petrolio al mondo. Eventuali interruzioni della fornitura di greggio dal Medio Oriente potrebbero ridurre l’offerta globale e portare a un aumento dei prezzi, in quanto la regione rappresenta una parte significativa della produzione mondiale di petrolio.
Nonostante il recente rimbalzo del dollaro americano dai minimi dell’anno toccati dopo il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve la scorsa settimana, il dollaro USA fatica a mantenere un momentum rialzista. Le aspettative di un ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della FED stanno limitando la forza del dollaro americano.
Comunque, nonostante i buoni presupposto per un rialzo dell’Oro nero, il rialzo è limitato dalle preoccupazioni sulla crescita economica globale. I timori sono aumentati dopo la pubblicazione dei dati PMI flash dell’Eurozona di lunedì, che hanno mostrato una contrazione inaspettata dell’attività economica nel mese di settembre. Inoltre, la Cina, il più grande importatore di petrolio al mondo, continua a mostrare segnali di debolezza economica, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla domanda globale di greggio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 73,03 $, in rialzo dello 0,76% ed in pieno movimento rialzista dopo aver rotto in maniera decisa il limite superiore della fase laterale in zona 72,40 $. Ora, con un posizionamento sopra i 73 $, i tori probabilmente aumenteranno le loro posizioni al fine di raggiungere i due prossimi obiettivi LONG rappresentati dai livelli annuali dei 73,37 $ e dei 76,09 $.
Al ribasso, un ritorno della fase ribassista verrebbe confermato solamente da una chiusura settimanale sotto i 70 $, con il livello annuale dei 67,89 $ a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.