Oro, Petrolio e Gas Naturale si sono mossi freneticamente nella settimana scorsa e adesso si aprono nuove giornate molto calde, soprattutto per il petrolio.
Il mese di Febbraio 2021 si è chiuso con l’oro in netto calo a quota 1734 dollari l’oncia, sotto il livello di supporto di 1750 dollari che aveva a lungo bloccato il trend ribassista delle ultime settimane.
Il petrolio greggio, dopo aver raggiunto nuovi massimi, si è nuovamente contratto, con il Wti texano a 61,5 dollari al barile e il Brent a 64,4 dollari al barile.
Si tratta di un calo, rispettivamente, del -3,2% e del -2,5% che ha dato modo di riflettere sull’andamento futuro del petrolio in uno scenario di prezzi più elevati in assenza di una solida domanda.
Infine, il gas naturale è rimasto intorno a quota 2,7 dollari, una volta terminata la spinta rialzista fornita dall’intensa ondata di freddo in America Centrale.
Le ultime sedute non hanno fatto altro che confermare le previsioni su un rapido calo dell’oro, che si è portato fin sotto quota 1700 dollari e potrebbe adesso spingersi ancora al ribasso.
Avendo infatti infranto la soglia di supporto a 1750 dollari l’oncia, il prezzo potrebbe infatti continuare a muoversi verso i 1700 dollari, ma non è escluso un tentativo di consolidamento intorno ai 1750 dollari prima di nuovi stimoli.
Per il petrolio, invece, andrà monitorato l’andamento del dollaro statunitense, che ha pressato sui prezzi a causa dell’incremento dei rendimenti. Inoltre, gli operatori economici ritengono che a partire da Aprile i Paesi dell’OPEC+ (che terranno una riunione a breve) possano decidere di incrementare la produzione, a fronte però di una domanda più limitata.
Da qui, il freno degli scorsi giorni all’andamento del petrolio greggio Wti e Brent, che si era portato in rialzo fino a toccare i massimi di 11 mesi.
Per queste ragioni, al netto di importanti novità da parte dell’OPEC+, il prezzo potrebbe proseguire nel suo ciclo di correzione per contrarsi ulteriormente, con una prima soglia di supporto fissata a quota 61 dollari per il Wti e 64 dollari per il Brent.
Infine, le previsioni per il gas naturale restano ribassiste, dal momento che le temperature negli USA appaiono adesso meno rigide e si avvicinano le contrattazioni primaverili.
Visto però l’andamento recente del gas (al netto della recente impennata causata dal freddo intenso, oramai esaurita) si ritiene che il prezzo possa continuare a muoversi tra i 2,7 (soglia di supporto psicologico) e i 3 dollari.
Stamattina, il petrolio si sta mostrando nuovamente rialzista, con il Wti a 62,5 dollari e il Brent a 65,4 dollari e l’oro ha nuovamente superato i 1750 dollari l’oncia, mentre il gas naturale si presenta ancora stabile sotto quota 2,8 dollari.
Il mese di Marzo 2021 prende il via quest’oggi con gli indici britannici sui prezzi delle abitazioni e con vari indici PMI manifatturieri, anche a livello europeo.
Si conosceranno anche gli indici IPC in Italia e Germania e i dati sulle immatricolazioni auto francesi, che forniscono una panoramica su un settore che vive una situazione ancora molto critica.
Domani, martedì 2 Marzo 2021, si conosceranno invece le vendite al dettaglio in Germania e il tasso di disoccupazione tedesco e spagnolo, oltre all’IPC di Febbraio 2021 a livello europeo.
Si terranno poi in serata i discorsi di Lael Brainard e Mary Daly del FOMC statunitense.
Mercoledì l’attenzione è concentrata invece sui PMI composite in Europa e sul PIL trimestrale italiano, a cui farà seguito la variazione dell’occupazione agricola negli Stati Uniti e poi ancora l’aggiornamento settimanale sulle scorte e importazioni di petrolio greggio, produzione di carburante distillato e di benzina.
Giovedì si continua invece con il report mensile della BCE e con il vertice dell’OPEC+ che catalizzerà l’attenzione e avrà sicuramente un impatto rilevante sull’andamento del petrolio greggio nei giorni a venire.
Dall’Unione Europea, si conosceranno invece le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione a Gennaio 2021, mentre gli USA forniranno gli aggiornamenti settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione.
Venerdì 5 Marzo 2021, infine, la Francia rileverà la sua bilancia commerciale a Gennaio, a cui faranno seguito le vendite al dettaglio italiane e il tasso di disoccupazione statunitense.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.