Metalli Preziosi, Analisi Fondamentale – Sentiment ancora bullish per l’oro

Wall Street e Main Street restano in buona sostanza rialzisti nel sondaggio settimanale di Kitco News sull’oro . Un certo numero di analisti e commercianti ha giustificato la propria scelta dicendo di credere che ben presto il rally del dollaro USA si fermerà, il che potrebbe in effetti aiutare l’oro a causa della correlazione inversa che esiste fra metallo e biglietto verde. Una restante parte dei partecipanti al sondaggio ha tirato in ballo l’analisi tecnica giustificando la propria scelta su base grafica.

Diciassette professionisti del mercato hanno preso parte al sondaggio rivolto esclusivamente agli operatori di Wall Street. Il sentiment bullish ha raccolto 13 voti, ovvero il 76% del campione. C’erano due voti ciascuno, o il 12%, sia per il bearish che per quello laterale. Nel frattempo, 455 intervistati hanno preso parte al sondaggio online riservato al Main Street ovvero agli investitori non professionali. Un totale di 244 intervistati, ovvero il 54% del campione, ritiene che l’oro possa aumentare rispetto al livello attuale. Un altro 25% invece pensa che l’oro potrebbe a breve perdere terrene. I rimanenti 96 intervistati, ovvero il 21%, vedono un mercato laterale.

Previsioni

L’oro è stato scambiato in questi giorni in un range ristretto con un margine di soli 4 dollari, poiché che gli investitori hanno cercato segnali positivi dai negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, mentre le preoccupazioni di un rallentamento della crescita globale sulla scia di dati economici negativi di Stati Uniti e Cina hanno fornito supporto al metallo giallo. Alle 17:30 l’oro è in rialzo di circa 4 dollari ora a quota 1318 dollari per oncia.

“Il mercato sta solo aspettando una svolta. Finché le preoccupazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti sono persistenti nel mercato, gli investitori sono perplessi su dove il metallo dovrebbe andare “, ha affermato Vandana Bharti, vicepresidente della ricerca sulle materie prime presso SMC Comtrade Ltd.

Si prevede che l’oro spot potrebbe ben presto tornare sui massimi del 31 gennaio a $ 1,326.30 l’oncia, come suggerito dall’analisi tecnica e da un’analisi di ritracciamento, secondo l’analista tecnico Reuters Wang Tao.

L’oro aveva guadagnato lo 0,5% nella sessione precedente, il suo maggiore guadagno infragiornaliero dal 30 gennaio, dato che dati economici deludenti negli Stati Uniti aumentavano le aspettative che la Federal Reserve si sarebbe attenuta alla sua posizione accomodante sulla politica monetaria. I deboli dati delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno smorzato le preoccupazioni di rallentare lo slancio economico nella più grande economia del mondo, mentre l’inflazione cinese della fabbrica ha rallentato per un settimo mese consecutivo a gennaio al suo punto più debole da settembre 2016.

Nel frattempo, il primo ministro britannico Theresa May ha subito un’altra sconfitta sulla sua strategia Brexit giovedì, aggiungendo preoccupazioni sul fatto che il Regno Unito è sulla buona strada per lasciare l’Unione europea il 29 marzo senza un accordo.

Le vendite al dettaglio registrano il calo più marcato in nove anni a dicembre
In altri metalli preziosi, il palladio era in calo dello 0,1% a $ 1,413,50 l’oncia. Il metallo era ancora in pista per un secondo guadagno settimanale consecutivo, fino a circa lo 0,9 percento finora.

Il platino è sceso dello 0,2 percento a $ 784,25 l’oncia, essendo sceso al livello più basso dall’11 dicembre della sessione precedente. Era pronto per una seconda caduta settimanale. L’argento ha ceduto lo 0,1 percento a $ 15,61 e circa l’1,5 percento finora questa settimana, che potrebbe essere il suo secondo declino settimanale.