Il cambio euro dollaro rimane in territorio positivo sopra 1,0700 nella seconda metà della sessione di giovedì, a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici contrastanti dagli Stati Uniti.
Il prezzo dell’euro dollaro sta registrando un discreto rimbalzo durante la sessione di giovedì, dopo essere sceso al minimo di sette settimane a 1,0660 il giorno prima. Il fiber trova supporto mentre il dollaro americano fatica ad estendere il suo rialzo in un contesto di incertezza in vista del dato dell’Indice dei Prezzi sulle Spese per Consumi Personali (indice PCE) degli Stati Uniti per maggio, che saranno pubblicati venerdì. Tuttavia, la domanda a breve termine rimane vulnerabile a causa dei timori di un ampliamento della divergenza politica tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea.
Il future del dollaro americano sta subendo pressioni dopo il tentativo di superare la resistenza cruciale di 106,00, oscillando vicino a 105,70. Come anticipato gli investitori del fiber presteranno molta attenzione ai dati sull’inflazione PCE core degli Stati Uniti, che forniranno indicazioni su quando e quanto la FED ridurrà i tassi di interesse quest’anno.
Come anticipato, attualmente i mercati finanziari si aspettano che la Federal Reserve inizi a ridurre i tassi di interesse nella riunione di settembre e realizzi successivi tagli dei tassi a novembre o dicembre.
Sul fronte macroeconomico, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti per maggio sono aumentati inaspettatamente dello 0,1%. Gli analisti avevano previsto che sarebbero diminuiti dello 0,1% dopo un’espansione dello 0,6%, rivista al ribasso dallo 0,7%.
Si ricorda che il dato sui nuovi ordini di beni durevoli sono un indicatore importante dei dati principali dell’indice dei prezzi al consumo (CPI). La scarsa crescita dei nuovi ordini di beni durevoli non pone rischi significativi al rialzo per il fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0719, in rialzo dello 0,37% ed in pieno tentativo, l’ennesimo, di rimbalzare dal supporto 1,0690 dopo una possibile flirt di chiusura sotto 1,0680 che poteva dare inizio all’ultimo step ribassista che vedeva il livello annuale 1,0643 come ultimo traguardo degli orsi dell’euro dollaro.
Ora i tori sono in piena lotta per chiudere sopra il livello chiave 1,0700, che potrebbe portare il cambio ad avere maggiori possibilità per ritentare l’assalto rialzista per raggiungere il livello annuale 1,0764, dove un superamento agevole permetterebbe ai tori dell’euro dollaro di tentare l’allungo verso il livello chiave 1,0800.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.