Il cambio euro dollaro è duramente colpito dalla vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. Si prevede inoltre che la FED taglierà nuovamente i tassi di interesse giovedì.
Il prezzo dell’euro dollaro scende drammaticamente e arriva a 1,0700 durante la sessione nordamericana di mercoledì, raggiungendo il livello più basso degli ultimi quattro mesi. Il fiber viene colpito duramente dopo che il candidato repubblicano Donald Trump ha ottenuto una maggioranza decisiva al Senato, assicurandosi così il potere di formare un nuovo governo. Con un vantaggio consolidato nei principali stati in bilico, Trump si è assicurato oltre 270 voti elettorali necessari.
La vittoria di Trump ha stimolato l’interesse verso il dollaro statunitense, considerato più sicuro in questo contesto. Le promesse di Trump di aumentare le tariffe sulle importazioni e ridurre le tasse sulle imprese rafforzano il sentiment rialzista del dollaro americano, dove tali misure sono percepite come propulsive per l’attività economica statunitense, stimolando la domanda di lavoro e intensificando le pressioni inflazionistiche.
Il fiber si trova a fronteggiare una forte pressione di vendita. L’EURO sta mostrando segnali di debolezza a causa delle aspettative di un rallentamento della crescita economica in Europa in risposta alle politiche di Trump, poiché l’implementazione delle tariffe aumenterebbe la difficoltà per le esportazioni europee, che costituiscono una parte essenziale della crescita dell’Eurozona.
Secondo alcune analisi, l’impatto delle politiche di Trump potrebbe costare all’economia europea circa 1,5 punti percentuali di crescita annua, traducendosi in una perdita economica stimata di oltre 250 miliardi di euro. Di fronte a un tale scenario, la Banca Centrale Europea potrebbe essere costretta a un intervento aggressivo per sostenere l’economia, con tagli dei tassi d’interesse potenzialmente più profondi rispetto alle aspettative iniziali.
Brutto tonfo per il fiber, che raggiunge il livello chiave 1,0700 che non veniva raggiunto da oltre 4 mesi. Le prospettive tecniche per il cambio stanno virando verso un ulteriore indebolimento che porterebbe il prezzo raggiungere la zona dei minimi annuali intorno al livello annuale 1,0643, dove un superamento di tale livello aprirebbe le porte ad un raggiungimento del livello chiave 1,0600.
Al rialzo, per il momento i tori si stanno tenendo in disparte. Probabilmente l’orgoglio verrebbe fuori solamente con una chiusura sopra 1,0720 che vedrebbe l’euro dollaro tentare il raggiungimento del livello annuale 1,0764.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.