Il prezzo dell’Oro perde popolarità perché i capitali si stanno riversando sul dollaro americano, sul Bitcoin e sull’azionario.
Il prezzo dell’Oro si ritira di oltre mezzo punto percentuale intorno ai 2.720 $ mercoledì, mentre il rafforzamento del dollaro americano sta esercitando una pressione significativa sul metallo giallo. I risultati attuali delle elezioni presidenziali statunitensi mostrano il candidato repubblicano Donald Trump in vantaggio, con 267 voti elettorali, a soli tre punti dalla soglia necessaria per la vittoria, d’altra parte la vicepresidente Kamala Harris segue con 224 voti. Questo contesto ha portato gli investitori a prevedere un aumento del valore del dollaro USA, sostenuto dalle politiche economiche di Trump, incluse le tariffe e un orientamento pro-business.
Il rafforzamento del dollaro americano è generalmente negativo per il prezzo dell’Oro, dato che è quotato in dollari USA, e un dollaro più forte rende l’Oro meno conveniente per gli investitori internazionali.
Prima delle elezioni, l’incertezza politica aveva alimentato un forte interesse verso il metallo giallo come bene rifugio, mantenendo il prezzo dell’Oro vicino ai massimi storici. Tuttavia, con un risultato ormai quasi certo, questo interesse si è raffreddato. Trump ha ripetutamente dichiarato che sarebbe in grado di risolvere rapidamente le tensioni geopolitiche in Ucraina e in Medio Oriente. Sebbene queste affermazioni possano essere viste come ottimistiche (“posso risolvere la guerra tra Ucraina e Russia in 24 ore,” ha dichiarato Trump in più occasioni), esse potrebbero ridurre ulteriormente la domanda di beni rifugio come il metallo giallo.
La percezione di stabilità futura, favorita dalla prospettiva di una leadership forte e pro-business, sta portando a un riposizionamento dei capitali verso asset considerati più propensi al rischio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.721,23 $, in ribasso dello 0,81% ed in procinto di iniziare finalmente una correzione sfruttando il momento positivo del dollaro americano; gli orsi attendono solamente una chiusura decisa sotto i 2.725 $ che darebbe probabilmente il via definitivo al movimento SHORT che vede il supporto dei 2.670 $ come primo obiettivo ribassista. Da monitorare un possibile raggiungimento del livello chiave dei 2.600 $ al superamento del primo target.
Al rialzo, solamente una chiusura sopra i 2.790 $ confermerebbe il trend rialzista a medio termine e probabilmente porterebbe i tori raggiungere il livello chiave dei 2.800 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.