Il cambio euro dollaro scende fino a raggiungere 1,0500 mentre il dollaro americano estende il suo rialzo grazie alla vittoria dei repubblicani in entrambe le Camere degli Stati Uniti.
Il prezzo dell’euro dollaro tocca un nuovo minimo annuale poco sotto 1,0500 durante la sessione europea di giovedì, proseguendo la sua discesa per il quinto giorno consecutivo. Il fiber continua a subire una forte pressione di vendita, mentre il dollaro americano guadagna slancio grazie al contesto economico e politico favorevole, consolidato dalla recente vittoria del presidente eletto Donald Trump.
Secondo quanto riportato da diverse testate, Trump avrà ampio margine per attuare il suo programma di riduzione delle tasse per aziende e lavoratori e imporre elevate tariffe sulle importazioni, poiché i repubblicani controllano sia il Senato che la Camera dei rappresentanti. Questi aumenti tariffari sulle importazioni aumenterebbero la domanda di beni e servizi interni, generando una maggiore pressione inflazionistica che limiterebbe la capacità della Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse rapidamente e in modo aggressivo.
Nella sessione odierna, gli investitori del fiber attenderanno con attenzione il commento del presidente della FED Jerome Powell, previsto durante una tavola rotonda ospitata dalla Federal Reserve di Dallas alle 21.00 di oggi. Il mercato è desideroso di ottenere indicazioni sulle intenzioni della FED riguardo alla politica monetaria a dicembre e sull’impatto potenziale delle politiche economiche di Trump nel medio e lungo termine.
Sul fronte economico, gli investitori monitoreranno i dati sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti per la settimana terminata l’8 novembre, insieme all’indice dei prezzi alla produzione (IPP) di ottobre, attesi per le 14:30. Questi dati saranno fondamentali per avere un quadro più completo sull’andamento dell’inflazione e del mercato del lavoro, fornendo così ulteriori elementi per valutare la traiettoria dei tassi di interesse della FED.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0515, in ribasso dello 0,46% ed ancora in pieno momentum ribassista dopo il violento break-out del livello annuale 1,0556. Si mette in evidenza che gli orsi dell’euro dollaro hanno già flirtato con il livello chiave 1,0500 e non è escluso un nuovo tentativo di cercare di chiudere al di sotto di essa che permetterebbe ai ribassisti di mettere nel mirino il successivo livello annuale 1,0448.
Al rialzo, un rientro dei tori probabilmente a questo punto verrebbe visto solamente con una chiusura sopra il livello annuale 1,0556, con il livello chiave 1,0600 e il livello annuale 1,0643 a rappresentare i più probabili obiettivi di breve temine rialzisti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.