L’Euro Dollaro Chiude sui Minimi del 2024 intorno a 1,0700

Il prezzo dell’euro dollaro sta consolidato le perdite dopo che la Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere i tassi invariati, confermando al 4,75% e al 4,00% le operazioni di rifinanziamento marginale il tasso di deposito, come ampiamente anticipato. La notizia non è stata una sorpresa e gli operatori del mercato hanno continuato ad aspettare gli indizi della presidente Christine Lagarde e i dati degli Stati Uniti.

Nella dichiarazione di politica monetaria, la BCE ha dichiarato che le condizioni finanziarie restrittive e gli aumenti dei tassi di interesse già effettuati stanno pesando sulla domanda complessiva e spingendo al ribasso l’inflazione. La stessa ha negato di essersi impegnata su un particolare percorso dei tassi e ha affermato che la determinazione per quanto tempo i tassi di interesse dovranno restare restrittivi dipenderà dai dati.

Panoramica fondamentale euro dollaro

Nella consueta conferenza stampa post riunione, la presidente della BCE Christine Lagarde ha avvertito che l’economia è debole e che i rischi per la crescita sono inclinati al ribasso. La Lagarde ha aggiunto che le condizioni del mercato del lavoro sono in continuo miglioramento e la domanda per il settore manifatturiero è debole, rimanendo fiduciosa che l’inflazione scenderà al target del 2% l’anno prossimo.

Dal lato degli Stati Uniti, è stato riportato che l’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) di marzo è aumentato dello 0,2% su base mensile e del 2,1% su base annua; un risultato al di sotto delle aspettative. Allo stesso tempo, le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono aumentate di 211.000 unità, meglio delle 215.000 unità previste e in calo rispetto alle precedenti 222.000 unità.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Da un punto di vista tecnico, il fiber mantiene ben salda la sua posizione ribassista. È in corso una dura lotta intorno al livello chiave 1,0700 poiché un posizionamento sopra o sotto di esso permetterà al cambio di avere una chiara direzionalità. Infatti, una chiusura sotto 1,0700 permetterebbe agli orsi di superare l’area di swing rialzista e puntare dritto verso il livello annuale 1,0643.

Viceversa, un rimbalzo dal livello chiave 1,0700 permetterebbe ai tori di cercare di replicare lo stesso movimento di metà febbraio che ha portato l’euro dollaro a raggiungere in sequenza i livelli annuale 1,0764, 1,0862 e 1,0959.

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