Timidi segnali di ripresa per gli indici di Wall Street, con il Nasdaq che mostra i primi segnali di ripresa, mentre il Dow Jones e l’S&P 500 arrancano ancora.
Il Dow Jones sta faticando dopo un lunedì particolarmente difficile.
Lo stazionamento negativo è continuato nonostante la risoluzione dei problemi di finanziamento (shutdown) del governo statunitense.
Il Dow Jones ha toccato il minimo di quattro mesi durante la sessione di ieri e non ha ancora mostrato segni di formazione di un minimo. Da attenzionare un possibile rifiuto di posizionarsi sotto il livello annuale dei 33.267,87 punti, il quale potrebbe fornire un nuovo catalizzatore rialzista che, potrebbe portare ad un freno per ulteriori cali. Comunque, un calo il livello annuale dei 33.267,87 punti segnerebbe una nuova mossa ribassista e aprirebbe la strada al raggiungimento del livello dei 32.700 punti, testato l’ultima volta a maggio. Viceversa, un rimbalzo dal livello annuale potrebbe portare al raggiungimento del livello annuale dei 34.073 punti.
L’S&P 500 nella prima sessione di lunedì sembra voglia dirigersi di nuovo verso l’area di demand dei 4.231,09/4.255,93 punti, zona che sta dando una, seppur flebile, speranza ai tori per un’inversione di tendenza.
Infatti, se i rialzisti non saranno in grado di contrastare la pressione al ribasso, e quest’area cedesse, probabilmente l’indice potrebbe scendere verso la prossima area di demand in zona 4.150 punti. D’altro canto, se i tori dell’S&P 500 trovassero una certa stabilità e riacquistassero forza, l’interesse all’acquisto potrebbe iniziare a prendere ritmo, portando ad un rialzo che avrà come primo obiettivo i 4.400 punti.
I tori del Nasdaq sono emersi nelle ultime 4 sessioni di trading, e la famosa caccia alle occasioni hanno aiutato l’indice a sovraperformare nella sessione di lunedì. Questa situazione potrebbe essere un chiaro segnale di un ritorno della propensione al rischio che, con una chiusura giornaliera sopra i l massimo della settimana precedente porterebbe il Nasdaq a consolidare questa visione, dando il via ad un rally che avrà come primo obiettivo l’ultima zona di swing short intorno ai 15.500 punti.
Viceversa, una chiusura sotto i 14.700 punti potrebbe suggerire che gli orsi tenteranno un’altra volta una mossa volta a spingere il Nasdaq a chiudere sotto i 14.500 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.