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Coronavirus, tutti titoli azionari che vanno bene: consigli di diversificazione

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 28, 2020, 11:16 GMT+00:00

Il nuovo Coronavirus e tutti i titoli azionari che continuano ad andare bene in questa fase critica per i mercati finanziari: consigli di diversificazione del capitale.

Titoli azionari

In questo articolo:

 

Lo scompiglio, a dir poco, sui mercati finanziari è stato quasi totale dopo l’effetto domino che ha portato via via tutte le nazioni a rallentare le attività produttive proprie e gli scambi di persone e di merce con gli altri Stati.

Tuttavia l’investitore deve continuare a guardare avanti e grazie alla possibilità dell’home working può continuare a monitorare i mercati finanziari come prima, a prendere decisioni, ad investire.

Il portfolio ne ha in molti casi risentito, per quanto ampio fosse tutti i comparti hanno rallentato e di conseguenza gran parte dei titoli azionari sono crollati. Ora qualcosa è stato recuperato, ma qui vogliamo parlare di quei titoli azionari che da tutta questa situazione, naturalmente loro malgrado, ne sono usciti rafforzati.

Vogliamo qui trattare, quindi, di società come Zoom Video Communications Inc (ZM), di Relatech spa (RLT), di Vetrya spa (VTY), e di altre società che hanno visto il loro valore salire verso l’alto in poco tempo.

I settori che vanno in questo momento

Partiamo dai settori che in questo momento vanno bene e che hanno visto aumentare il loro volume d’affari e di conseguenza il valore delle loro azioni.

  • Servizi di fornitura per piattaforme d’intrattenimento on demand.
  • Società di ricerca impegnate nella ricerca di cure e vaccini per il nuovo Coronavirus.
  • Servizi di fornitura di applicazioni per videoconferenze e lavoro a distanza.
  • Piattaforme di cloud computing e aiuto alla digitalizzazione delle imprese.
  • Settore della Grande distribuzione organizzata (GDO).
  • Le Utility.

I titoli azionari che vanno su nonostante Covid-19

In un breve elenco presentiamo alcuni titoli azionari che sono andati su nonostante la pandemia da Covid-19 in corso.

  • Alpha Pro Tech (APT), NYSE.
  • Co-Diagnostic (CODX), Nasdaq.
  • Moderna Inc. (MRNA), Nasdaq.
  • Relatech spa (RLT), Borsa Italiana.
  • Vetrya spa (VTY), Borsa Italiana.
  • Walmart (WMT), NYSE.
  • Zoom Video Communications Inc (ZM), Nasdaq.

Vediamo nel dettaglio, società per società, cosa ha spinto il loro titolo verso l’alto proprio in questa fase storica e critica per l’economia mondiale.

Alpha Pro Tech (APT)

Impresa quotata presso la Borsa di New York, si occupa di produrre dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari: mascherine, camici, schermi facciali. La società, però, si occupa anche di prodotti innovativi per l’edilizia (risparmio energetico).

L’andamento è stato un po’ bizzarro perché fino al 27 febbraio scorso il titolo APT ha guadagnato enormemente balzando a 25,25 USD ad azione, ma il 19 febbraio valeva solo 4,91 USD. Poi una correzione netta e adesso è quotata a 11,2 USD in rimonta. Da tenere presente che negli USA l’emergenza sanitaria è purtroppo appena iniziata e avranno bisogno di Dpi sanitari in grande quantità.

Co-Diagnostic (CODX)

Società tecnologica quotata al Nasdaq, Co-Diagnostic produce kit di rilevamento degli agenti patogeni come i virus. In queste settimane ha immesso sul mercato il Logix Smart Covid-19 detection kit. Come tutti sappiamo il tampone laringo-faringeo è indispensabile per rilevare il nuovo Coronavirus e le imprese del settore hanno dovuto portare la produzione a livelli sopra le loro capacità ordinarie.

Il titolo CODX ha mantenuto un andamento fortemente volatile, ma va notato che il 21 febbraio valeva appena 3,05 USD e il 2 marzo 17,81 USD: una accelerazione impressionante. Attualmente viene scambiato a 9,15 USD, tuttavia negli USA la fase pandemica è solo agli inizi e di tamponi ne serviranno.

Moderna Inc. (MRNA)

Listata al Nasdaq, Moderna Inc. è una delle società di ricerca che a livello mondiale è impegnata nella scoperta di un vaccino per combattere il nuovo Coronavirus. Sono in una fase sperimentale ma sono già passati alla sperimentazione sull’uomo per verificare la reazione del risultante sul sistema immunitario. Se dovesse essere la prima a trovare il vaccino, è facile ipotizzare dove arriveranno le sue azioni societarie.

Il trend delle azioni MRNA è in crescita seppur con volatilità, ma va notato che il valore di una singola azione è balzato da 342,50 USD del 24 febbraio scorso a 765,97 USD il 18 marzo. Attualmente una azione MRNA viaggia sui 703 USD.

Relatech spa (RLT)

Società italiana fornitrice di servizi di cloud computing come Hybrid Cloud, analisi sui Big Data, ed anche servizi orientati all’assistenza clienti digitale. Internet of Things e Intelligenza artificiale sono gli altri settori in cui l’azienda quotata alla Borsa di Milano è impegnata.

Nello specifico Relatech offre una piattaforma in cloud personalizzabile attraverso cui le imprese possono realizzare la loro trasformazione digitale.

Si comprende bene come in un periodo in cui le imprese devono, se possono, operare a distanza, chi non ha mai avviato un processo di digitalizzazione ora prova a correre ai ripari e si affida ad imprese come questa.

Il titolo RLT è balzato da 2,19 euro del 6 gennaio a 4,96 euro il 27 marzo, con una ascensione da 3,59 euro ad azione in 5 giorni (23 – 27 marzo). La performance a 6 mesi è del +80,04% e ad un mese del +42,53% mentre tutto il resto crollava.

Vetrya spa (VTY)

Vetrya è altra società italiana quotata alla Borsa Italiana e che durante la pandemia si è trovata ad essere nella posizione giusta per i servizi digitali che offre. La società italiana quotata offre servizi di cloud computing in particolare rivolti al settore dell’intrattenimento on demand. Offrono il servizio Eclexia video cloud, con cui le società dell’intrattenimento via Internet possono distribuire video multi-screen. Tale piattaforma offre sia la distribuzione on demand che in live streaming.

Perché è andata su? Perché tutti sono a casa a guardare serie TV e film.

Il titolo VTY nell’ultimo mese ha guadagnato il +5,24%.

Walmart (WMT)

Walmart è la nota catena di supermercati degli Stati Uniti d’America, il titolo azionario è quotato alla Borsa di New York. La Grande distribuzione è stata presa d’assalto dalla paura delle persone in ogni parte del mondo, in particolare nei primi giorni della pandemia quando la paura dell’ignoto fa scattare meccanismi istintivi nella gente.

Il titol WMT, che negli ultimi 6 mesi aveva mantenuto un andamento pressoché stazionario, improvvisamente è diventato molto volatile e il 18 marzo ha toccato il massimo a 122,58 USD, segnando il record storico di prezzo per Walmart. Ora viaggia ad un prezzo sotto la media di periodo ma i supermercati sono tra le attività che non possono chiudere e che necessariamente dovranno continuare a funzionare e che di conseguenza subiscono le minori perdite in questa fase.

Zoom Video Communications Inc (ZM)

Chi di noi non ha mai fatto una videoconferenza via Internet? Ebbene Zoom, per chi non lo conoscesse, è un applicativo nato nel 2011 che in questi mesi spopola da Oriente a Occidente. Il suo fondatore, Eric Yuan, il 14 marzo scorso ha annunciato che le scuole italiane, giapponesi e statunitensi, potevano usare la versione premium gratuitamente. Decine di migliaia di scuole l’hanno adottata come applicazione per la didattica a distanza e in particolare per le videolezioni dal vivo.

Le azioni ZM al Nasdaq sono raddoppiate in due mesi esatti passando da 70,44 USD di valore (27 gennaio) a 159,56 USD di picco (23 marzo), record storico per il prezzo delle azioni ZM.

Concludendo

Ci sono altre società quotate in Borsa da scovare e che hanno rendimenti positivi in contro tendenza in questo periodo, per scoprirli visita la nostra sezione delle azioni ordinarie. Non dimenticare, poi, di controllare il mercato delle materie prime e dei metalli preziosi in particolare.

Per gli investitori con prospettive di lungo periodo questo articolo è prezioso. Ulteriori interessanti informazioni sugli investimenti da fare al tempo del nuovo coronavirus li fornisce Morningstar.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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