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La Cina Vuole Formare con l’Europa una Coalizione Anti-Trump

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jul 4, 2018, 09:32 GMT+00:00

La Cina è pronta a scendere a compromesso con i paesi Europei per formare un'alleanza commerciale contro Trump; l'UE prende tempo.

La Cina Vuole Formare con l’Europa una Coalizione Anti-Trump

Borse Asiatiche ancora in rosso oggi, con le borse che partono male, soprattutto quelle cinesi, per poi recuperare fiato a fine sessione. Alle ore 11:00 ora italiane il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,3%, mentre il future viaggia vicino alla parità.  Hong Kong ha chiuso in perdita di oltre un punto percentuale ed altrettanto Shanghai che lascia sul parterre un punto tondo. Stabile invece il cambio Euro-Dollaro a 1,167, grazie alla cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha evitato una rottura di governo, yen in rialzo dello 0,18% a 110,39 sul biglietto verde. Il petrolio, invece, continua la sua marcia e il Wti americano ha toccato i massimi dal 2014 a 74,64 dollari il barile (+0,67%) prima dell’apertura del mercato europeo per poi ritracciare e portarsi in negativo. Resta invece in rialzo l’Oro, che guadagna lo 0,45% a 1.259,190 dollari l’oncia.

La Cina prova a convincere una UE riluttante

La Cina sta facendo pressioni sull’Unione Europea al fine di rilasciare una dichiarazione congiunta di condanna contro le politiche commerciali del presidente Donald Trump in un vertice alla fine di questo mese, ma sta affrontando diverse resistenze in tal senso, secondo i funzionari europei.

Negli incontri a Bruxelles, Berlino e Pechino, alti funzionari cinesi, tra cui il vicepremier Liu He ed il diplomatico di punta del governo cinese, il consigliere di stato Wang Yi, hanno proposto un’alleanza tra le due potenze economiche e offerto di aprire molto di più il mercato cinese all’Europa in un gesto di buona volontà. Una proposta è stata rivolta alla Cina e all’Unione europea per avviare un’azione congiunta contro gli Stati Uniti presso l’Organizzazione mondiale del commercio.

Ma l’UE, il più grande blocco commerciale del mondo, ha respinto l’idea di allearsi con Pechino contro Washington, hanno detto a Reuters cinque funzionari e diplomatici dell’UE in vista di un vertice sino-europeo a Pechino dal 16 al 17 luglio. Il vertice dovrebbe invece produrre un comunicato modesto, che afferma l’impegno di entrambe le parti nel sistema commerciale multilaterale e promette di istituire un gruppo di lavoro sulla modernizzazione dell’OMC, hanno detto funzionari dell’UE.


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Segno meno per le Borse europee, che ieri avevano preso fiato con il distendersi della crisi politica in Germania e tornano alla prudenza con la questione dazi che resta comunque in primo piano. Oggi Wall Street sarà chiusa per l’Independence Day, quindi le Borse europee non avranno indicazioni da Oltreoceano, ma il tema di una possibile escalation della guerra commerciale continua a frenare i mercati. Il 6 luglio entreranno i vigore i dazi incrociati tra Usa e Cina su 34 miliardi di dollari di prodotti cinesi e altrettanti statunitensi. Sul settore tecnologico e in particolare sui semiconduttori, pesa lo stop alle vendite in Cina di alcuni prodotti di Micron Technology, a causa della violazione di alcuni brevetti. Intanto sul fronte valutario l’euro è in recupero e lo yuan in rialzo.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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