Prezzi Petrolio Greggio: WTI in Salita, Dati USA Allontanano il Taglio dei Tassi

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato questo pomeriggio massimi relativi a 74.24, estendendo la fase di recupero avviata subito dopo il minimo del 3 gennaio a 69.28.

Il mercato del petrolio è inserito sin dalla metà di dicembre in un tentativo di ripristino della tendenza rialzista, che dovrebbe condurre nel corso del mese di gennaio al test delle principali resistenze di breve termine situate fra 77.55/77.95.

In questo contesto, sarebbe fondamentale durante la prima parte della prossima settimana il consolidamento dei valori sopra quota 71.00. Quando sono le 19:14 di venerdì 5 gennaio, il contratto future Light Crud Oil con scadenza a febbraio viene passato di mano a 73.60 dollari, con un rialzo del +1.95% su base giornaliera.

Economia OK e Tensioni Geopolitiche

Il rialzo odierno dei prezzi del greggio è avvenuto nelle stesse ore in cui il Segretario di Stato americano Antony Blinken si preparava a visitare il Medio Oriente, nel tentativo di contenere le tensioni regionali che si stanno acuendo con l’infuriare del conflitto tra Israele e Hamas. 

Il future sul WTI è sulla buona strada per chiudere la prima settimana dell’anno in rialzo, recuperando le perdite di giovedì causate dai forti aumenti delle scorte di benzina e di distillati negli Stati Uniti. 

Il rimbalzo dei prezzi serve a “ricordare il rischio radicato nella crescente tensione in Medio Oriente”, ha dichiarato in una nota Tamas Varga, analista di PVM. Le aspettative sono state mitigate da un rapporto del governo statunitense che mostra una crescita dell’occupazione a dicembre, che potrebbe limitare l’allentamento dei tassi di interesse nel nuovo anno, e da una nota di una grande banca sulle scorte di petrolio. I datori di lavoro statunitensi hanno assunto più lavoratori del previsto nel mese di dicembre e hanno aumentato i salari a un ritmo sostenuto, ridimensionando le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed a marzo. 

Le buste paga non agricole sono aumentate di 216.000 posti di lavoro il mese scorso, come ha dichiarato il Bureau of Labor Statistics del Dipartimento del Lavoro. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento di 170.000 posti di lavoro. “Questo rapporto riduce la probabilità che la Fed tagli a marzo e conferma la nostra opinione che la Fed non inizierà a tagliare così presto come i mercati si aspettano”, ha dichiarato Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial a Charlotte, North Carolina.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Il grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, evidenzia l’attuale disposizione dei supporti di brevissimo periodo, validi fino a tutta la sessione di lunedì prossimo 8 dicembre. Si tratta di quota 73.06/73.24 e quota 72.04/17. 

Entrambi i supporti costituiranno punti di probabile reazione dei prezzi in caso di arretramenti. Le aspettative sono di rialzo fino a 75.77, passando per un primo livello target intermedio a 74.88. Da una prospettiva di convenienza teorica tra rischio/beneficio sarebbe preferibile intervenire long solo su nuovi test almeno del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 73.47. Lo scenario descritto verrebbe accantonato solo in caso di cedimento di quota 72.04, mediante una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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