Prezzi Petrolio Greggio: Rimbalzo in Corso Dopo Un -9.61%, Atteso un Ritorno Alla Resistenza

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, stanno effettuando quest’oggi un recupero dopo aver toccato minimi settimanali, durante la sessione di ieri martedì 23, a quota 76.40. Le contrattazioni si sono spinte oggi al rialzo fino a 78.19. 

Il rimbalzo odierno si è sviluppato in seno ad un contesto ribassista che sta proseguendo dal picco relativo del 5 luglio scorso, registrato a 84.52. Il mercato, nel corso delle ultime 13 giornate di contrattazione, ha lasciato sul terreno finora il -9.61%. 

Il grafico a candele settimanali evidenzia in particolare due livelli di supporto con riferimento alle prossime cinque-dieci giornate, posizionati a 77.00/77.10 e 74.75/74.80. Entrambi costituiranno potenziali punti di reazione in caso di nuovi arretramenti. Le aspettative sono di recupero fino alla resistenza passante per 80.80/80.85, che coincide sostanzialmente con i minimi relativi della settimana dell’8 luglio. 

Crisi Per le Società di Servizi Legate all’OIL

Un’ondata di mega-fusioni tra produttori di petrolio sta costringendo le società di servizi statunitensi che si occupano della perforazione e della fratturazione idraulica dei pozzi a ridurre i prezzi, a fondersi o a rischiare la bancarotta, nel tentativo di contendersi un numero sempre più esiguo di clienti. 

I produttori di petrolio statunitensi hanno annunciato oltre 275 miliardi di dollari di operazioni nell’ultimo anno e mezzo, comprese combinazioni multimiliardarie come quelle di Exxon Mobil e Pioneer Natural Resources. Secondo i dirigenti delle società di servizi e gli analisti del settore energetico, con l’integrazione e l’efficienza dei grandi produttori e l’aumento della produzione di petrolio, diminuisce il lavoro per le società di servizi petroliferi che dipendono da loro.

Diamondback Energy prevede ad esempio 550 milioni di dollari di sinergie di costo annuali in seguito all’acquisizione di Endeavor Energy. Di questi, 325 milioni di dollari di risparmi sono legati alle operazioni, 150 milioni ai terreni e 75 milioni ai costi finanziari e aziendali. Secondo la società di servizi Baker Hughes, la scorsa settimana il numero di impianti di perforazione attivi negli Stati Uniti è sceso a 586, con un calo di 83 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sui livelli più bassi da dicembre 2021.

Quadro Tecnico Fino a Giovedì 25 

Quando sono le 18:44 di mercoledì 24 luglio, il contratto future Light Crude Oil con consegna 09/24 viene passato di mano a 77.95 dollari, in guadagno del +1.27% su base giornaliera.

Il grafico a scansione intraday, dove ogni barra rappresenta mezz’ora di oscillazione dei prezzi, ci consente di focalizzare l’attenzione sul tentativo di recupero in atto dai minimi di ieri mattina, toccati a 76.40. Durante il rimbalzo odierno si sono formati nuovi supporti a quota 77.504/60 e 76.95/77.03, in grado di sorreggere un’ulteriore estensione del recupero fino alla sessione di domani 25 luglio.

Tecnicamente sono da considerare attivi degli obiettivi al rialzo a 79.15 e 79.46. Entrambi sono teoricamente raggiungibili entro giovedì 25. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni riavvicinamento ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 77.90.

Lo stop scatterebbe solo in caso di cedimento di 76.95, confermato da almeno una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti. Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.