Gli indici di Wall Street continuano a mostrare segnali di incertezza mentre il Dow Jones, l'S&P 500 e il Nasdaq si muovono in direzioni contrastanti.
Tra gli indici di Wall Street, il Nasdaq è l’indice con la situazione più “preoccupante” dopo aver toccato il minimo di due settimane a 18.806,83 punti. L’indice tecnologico potrebbe continuare a scendere se i dati NFP di venerdì confermassero segnali di debolezza nel mercato del lavoro statunitense, aumentando i timori di un rallentamento economico. In questo scenario, il Nasdaq potrebbe testare il livello annuale dei 18.449,54 punti.
Tuttavia, un’inversione rialzista potrebbe materializzarsi se l’indice riuscisse a superare il livello annuale dei 19.365,36 punti, segnalando una potenziale ripresa. In questo caso, l’indice potrebbe puntare a raggiungere il livello annuale dei 20.105,54 punti, con la possibilità di estendere ulteriormente il rialzo.
L’indice S&P 500 rimane in una fase di consolidamento di inizio oscillazione ribassista, intorno ai 5.500 punti. La volatilità dell’indice è stata relativamente contenuta, poiché gli investitori stanno attendendo i dati cruciali del rapporto sui Nonfarm Payrolls degli Stati Uniti, che potrebbero influenzare in modo significativo l’andamento dei mercati. In caso di un’ulteriore pressione ribassista, i potenziali obiettivi al ribasso per l’S&P 500 includono i minimi di fine luglio intorno ai 5.300 punti, dove un calo sotto questo livello potrebbe aprire la strada a un test del supporto statico a 5.095,72 punti.
Al contrario, una ripresa dell’indice, con una chiusura sopra i 5.550 punti potrebbe incontrare una resistenza significativa nei pressi della resistenza chiave die 5.600 punti. Una chiusura sopra questo livello potrebbe spingere l’S&P 500 a testare nuovamente il massimo storico a 5.669,67 punti.
Situazione particolare per il Dow Jones, il quale sembra vicino a chiudere sotto il livello annuale dei 40.953,37 punti ma non troppo lontano di esso, attendendo i dati NFP per cercare di chiudere in territorio non troppo negativo, segnale che potrebbe portare ad una potenziale ripresa in vista.
Infatti, con una chiusura sopra il livello annuale menzionato prima, i tori dell’indice cercheranno di raggiungere la resistenza chiave dei 41.500 punti. Tuttavia, una chiusura sotto i 40.953,37 punti potrebbe indicare una ripresa del movimento ribassista, portando a puntare il successivo livello annuale dei 40.204,18 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.