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Investire nella logistica: lo stato di salute del trend

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Aug 4, 2024, 05:51 GMT+00:00

Investire nella logistica e nel trasporto merci via mare, terra, cielo e su treno. Ecco lo stato di salute del trend e gli scenari tecnologici futuri.

Investire nella logistica

In questo articolo:

Investire nella logistica e nel trasporto di merci è conveniente? Il trend va seguito oppure è meglio lasciare perdere? Proviamo a dare una risposta a queste domande attraverso le innovazioni che l’industria della logistica sta implementando per rendere efficiente l’intera catena di fornitura.

La logistica nei magazzini, la logistica marittima, su ferro, su ruota e per via aerea sono le componenti di una spina dorsale che garantisce lo stoccaggio e il movimento delle merci da e verso ogni parte del mondo.

Una logistica compromessa significa il blocco delle attività produttive, mentre una logistica più efficiente rispetta i tempi di consegna e garantisce una riduzione dei costi per tutte le parti interessate.

La logistica oltre l’ecommerce

Quando si parla di logistica non c’è soltanto il trasporto delle merci acquistate dai consumatori attraverso l’ecommerce. Per logistica si intende anche la gestione dei beni prodotti dalle fabbriche, l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati da parte delle industrie della manifattura.

Tutto ciò che ha a che fare con la gestione di un magazzino e il trasporto di materiali, rientra nella logistica.

Con una breve definizione possiamo dire che la logistica “provvede all’approvvigionamento e alla distribuzione fisica dei materiali, delle scorte e dei prodotti finiti” (Treccani.it).

Oltre l’e-commerce la logistica è cruciale per qualsiasi industria abbia la necessità di gestire le scorte di magazzino o i prodotti appena fabbricati. Nel piccolo deve occuparsi di logistica anche il negozio sotto casa quando accoglie la merce appena arrivata dal distributore.

La logistica è ovviamente software gestionali e infrastruttura digitale per la gestione e il controllo delle merci.

Ma nel futuro cosa alimenterà il trend della logistica e del trasporto merci? Scopriamolo partendo dall’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale nell’organizzazione del trasporto merci

Il trasporto delle merci e la logistica possono trarre beneficio dall’implementazione dell’intelligenza artificiale (IA) nei software di gestione dell’intera filiera? La risposta è sì, nel rispetto delle normative vigenti.

L’IA, basandosi su una disponibilità di dati sui trasporti aggiornati di continuo, potrà fornire preziosi indicazioni per apportare migliorie lungo l’intera filiera.

I benefici dell’IA per la logistica e il trasporto merci si possono sintetizzare come seguono:

  • Ottimizzazione dei processi di smistamento delle merci;
  • Ottimizzazione delle spedizioni riducendo il numero di veicoli in circolazione;
  • Manutenzione preventiva dei macchinari e dei veicoli di trasporto;
  • Razionalizzazione delle scorte di magazzino;
  • Miglioramento generale dell’efficienza a favore di costi operativi più contenuti (con grande beneficio per i ricavi netti sul medio-lungo periodo della società quotata in Borsa).

Ma non c’è soltanto l’IA ad apportare benefici al trasporto delle merci e alla logistica, ecco una panoramica più ampia sul futuro del trasporto merci e della logistica in chiave Industria 4.0.

Industria 4.0: il futuro della logistica e del trasporto merci

Le soluzioni tecniche che vanno sotto l’ombrello dell’Industria 4.0 possono completamente trasformare il settore della logistica e del trasporto merci, a partire dallo smistamento delle merci all’interno dei magazzini.

Grazie a magazzini verticali dotati di robot, è possibile affidare a questi ultimi il collocamento e il reperimento delle scorte di magazzino.

Nei centri di smistamento dei pacchi postali l’automazione garantisce lo spostamento H24 senza interruzioni.

Alcuni robot dotati di ruote e di bracci robotici possono sollevare casse e scatoli voluminosi e pesanti guidati a distanza da un operatore, oppure agendo in autonomia sotto la supervisione di una centrale di controllo.

Non è difficile ipotizzare che nei prossimi anni i magazzini delle fabbriche produttrici di beni intermedi e finiti, i magazzini dove si detengono le scorte di parti e i magazzini di distribuzione postale, verranno quasi del tutto automatizzati demandando all’uomo il solo onere del controllo e della supervisione, più la manutenzione dei robot e degli impianti (nastri trasportatori, ecc.).

Un magazzino completamente automatizzato significa attività garantita H24 e 365 giorni all’anno, senza interruzioni nei giorni festivi.

Non nel breve, inoltre, è plausibile ipotizzare che la guida autonoma dei mezzi di trasporto verrà implementata anche nei veicoli commerciali quali i camion e i tir. Intanto la tecnologia è già presente a bordo dei mezzi di movimentazione utilizzati all’interno dei centri della logistica (transpallet elevatore a guida autonoma, carrelli a guida autonoma).

Come si traduce l’impegno della logistica nella sostenibilità?

Non di rado si è discusso del fatto che l’acquisto di prodotti attraverso il canale e-commerce generi molte emissioni nocive nell’ambiente. Al netto di eventuali ricerche reperibili nel web che dimostrano il contrario, è la stessa logica che ci porta a comprendere come sia falso.

Un corriere porta nel suo furgone, o camion, gli acquisti di decine di acquirenti che hanno evitato di recarsi fisicamente in un negozio usando la propria auto o la propria moto.

Al netto di ciò, va ricordato che aziende come Amazon (AMZN) stanno puntando da alcuni anni sull’uso di furgoni elettrici per le consegne. Anche Ikea, non quotata in Borsa, sta adottando furgoni e piccoli camion 100% elettrici per le consegne in alcune grandi città.

Poste Italiane (PST), invece, oltre a dotarsi di mezzi elettrici (come i nuovi motorini elettrici) ha deciso di compensare le proprie emissioni installando impianti fotovoltaici sugli Hub di smistamento della posta e dei pacchi dislocati sul territorio nazionale.

Per quanto riguarda il trasporto delle merci via nave, in futuro è lecito supporre che le navi mercantili saranno dotate di propulsori elettrici alimentati da celle a combustibile a idrogeno. Mentre nell’attuale fase di transizione potrebbero risultare vincenti progetti come le vele gonfiabili del progetto Wisamo di Michelin (ML), che nei risultati preliminari sembrano poter garantire un risparmio di carburante fino al 20% (con benefici anche sui costi operativi delle multinazionali del trasporto marittimo).

Come investire nella logistica e nel trasporto merci?

Quindi la logistica e il trasporto merci continuano a innovare per migliorare la gestione e il trasporto delle materie prime e dei beni di consumo. Ma come può investire nella logistica e nel trasporto merci un investitore al dettaglio?

Ci sono diversi approcci al settore e tra questi citiamo:

  • Immobiliare commerciale con particolare attenzione alla logistica immobiliare;
  • Le società della logistica portuale marittima quotate in Borsa;
  • Le società della logistica aerea quotate in Borsa;
  • Le società di autotrasporto merci;

I rischi dell’investire nella logistica

Come ogni settore industriale anche quello della logistica presenta dei rischi e delle criticità, che proviamo a riassumere sinteticamente nella lista (non esaustiva) che segue:

  • Cattiva gestione del sistema che può portare a sanzioni pecuniarie rilevanti da parte delle autorità di controllo e giudiziarie (leggasi il recente caso di Amazon Italia Transport srl);
  • Calamità naturali localizzate possono interrompere l’attività della logistica per periodi di tempo imprecisati;
  • Bug a software o attacchi informatici possono interrompere, da alcune ore ad alcuni giorni o più, parte del sistema digitale che gestisce la catena di fornitura;
  • I costi degli immobili per la logistica, la manutenzione dei mezzi di trasporto e il costo del carburante possono incidere sui ricavi netti.

Concludendo

La logistica e il trasporto delle merci rappresentano un unico trend che possiamo considerare di lungo termine. Bisogna dunque guardare il trend con un approccio più orientato al futuro, per individuare le tecnologie e le metodologie di lavoro che si affermeranno nell’ambito da qui ai prossimi 10 anni e oltre.

Nel breve periodo, invece, si possono trovare opportunità di acquisto a prezzi ragionevoli, o sotto il valore reale, di azioni quotate in Borsa le cui società di riferimento sono attive nel trasporto delle merci e nella logistica.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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