Prezzi Oro: in Leggera Flessione, Primissimi Supporti a 2660.8 e 2649.0

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno avviato la settimana con una seduta che si avvia a concludersi il territorio leggermente negativo. La debolezza è cominciata subito dopo il raggiungimento dei massimi intraday di quota 2684.2 ed è proseguita fino agli attuali minimi aggiornati di quota 2660.0.

La fase di leggero arretramento odierno è successiva a due sessioni di rimbalzo nell’ambito delle quali si è visto il mercato dell’oro tentare di ripristinare la tendenza rialzista dominante, a conclusione della parentesi correttiva che si era inaugurata il 26 settembre scorso dopo il raggiungimento degli attuali massimi storici a 2708.7.

Il grafico weekly, dove ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, evidenzia la formazione di una prima zona di supporto valida per le prossime cinque-dieci giornate a quota 2638.6/43.0. Sulla tenuta di tale livello poggiano proiezioni rialziste che già ora consideriamo attive e che fornirebbero un obiettivo nell’area tecnica tra 2736.8/47.4.

Tale scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 2638.6 mediante una chiusura inferiore su grafico daily. Quando sono le 18:32 di lunedì 14 ottobre, il contratto future Gold con consegna 12/24 viene passato di mano a 2664.7 dollari, in calo del -0.43% dalla chiusura di venerdì scorso.

In Calo l’Avversione al Rischio

Un indice del dollaro statunitense più alto e, nel contempo, prezzi del greggio più contenuti, hanno sortito oggi come effetto un leggero arretramento dei metalli preziosi in generale.Gli indici azionari statunitensi sono anche oggi orientati al rialzo, con i futures dell’indice S&P 500 che hanno raggiunto proprio nelle ultime ore un nuovo massimo storico. 

Questo è un aspetto negativo per i metalli preziosi, in un contesto di minore avversione al rischio e anche dal punto di vista delle classi di attività concorrenti. I dati economici cinesi di settembre, pubblicati lunedì e durante il fine settimana, sono stati ancora una volta negativi, e quindi un po’ ribassisti per i metalli preziosi dal punto di vista della domanda. I dati sul commercio sono stati più deboli del previsto. 

Come riferisce la testata specialistica Kitco News, l’inflazione al consumo in Cina è rallentata e persiste la deflazione tra i produttori. L’indice dei prezzi al consumo di settembre è aumentato dello 0,4% su base annua, mentre l’indice dei prezzi alla produzione è sceso del 2,8% su base annua. Le esportazioni cinesi a settembre sono aumentate del 2,4% e le importazioni dello 0,3%, entrambi al di sotto delle aspettative del mercato. 

L’ultimo rapporto CFTC Commitments of Traders di venerdì ha mostrato che gli speculatori sull’oro hanno nuovamente ridotto le loro posizioni nette lunghe sui futures rispetto al massimo di 54 mesi registrato alla fine di settembre. Tuttavia, le posizioni speculative nette rimangono a livelli elevati. 

Livelli Tecnici Fino a Martedì 15 

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia l’attuale disposizione dei supporti di brevissimo periodo, ossia quelli con validità fino all’intera sessione di domani martedì 15 ottobre. Ci riferiamo in particolare a quota 2660.8 e quota 2649.0, livelli dove si presume siano concentrati in questa fase i compratori.

Entrambi i supporti costituiranno tra stanotte e martedì 15 punti di probabile reazione rialzista in caso di debolezze del mercato. Le aspettative sono di raggiungimento di un obiettivo a 2687.3 virtualmente già entro la giornata di mercoledì 16. In caso di ulteriore estensione rialzista il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe attualmente localizzabile a 2694.5.

Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti e lo scenario andrebbe rivisto solo in caso di cedimento di quota 2649.0, confermato da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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