Il Cambio Euro Dollaro Sotto Pressione per i Fattori Cinesi e l’Attesa della Riunione BCE

Il prezzo dell’euro dollaro ha toccato quasi quota 1,0900 durante la sessione di lunedì, registrando un calo a causa dell’apprezzamento del dollaro americano, che ha attirato flussi di rifugio in seguito ai crescenti rischi geopolitici derivanti da Taiwan. L’Esercito Popolare di Liberazione Cinese sta conducendo esercitazioni militari nella regione, spingendo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti a esprimere “serie preoccupazioni” per la sicurezza nello Stretto di Taiwan.

Oltre a questi fattori, la pubblicazione dei dati commerciali cinesi inferiori alle aspettative ha ulteriormente contribuito alla debolezza del fiber. Le esportazioni cinesi per il mese di settembre hanno mostrato un rallentamento significativo, un segnale negativo per l’economia globale e un fattore che ha portato a una maggiore domanda di dollari USA, considerati una riserva sicura in tempi di incertezza economica.

L’euro dollaro sotto pressione in attesa della BCE

Oltre ai fattori geopolitici e ai dati cinesi, il fiber è sotto pressione anche per l’attesa della riunione della Banca Centrale Europea prevista per giovedì. Gli analisti si aspettano che la BCE annunci un ulteriore taglio dei tassi di interesse di 25 punti base (0,25%), portando il tasso di deposito al 3%. Questo sarebbe il secondo taglio consecutivo da parte della BCE, e una mossa del genere potrebbe ulteriormente indebolire l’EURO.

A settembre, l’inflazione nell’Eurozona è scesa all’1,8%, scendendo al di sotto dell’obiettivo del 2% della BCE per la prima volta in tre anni. Questo, insieme a un rallentamento dell’attività economica, ha rafforzato le aspettative del mercato per un taglio dei tassi da parte della BCE. Un ulteriore taglio giovedì segnerebbe un cambiamento di rotta importante nella politica monetaria della Banca Centrale, con un potenziale impatto negativo sul cambio euro dollaro.

Analisi Tecnica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0911 e in pieno tentativo di consolidare la posizione ribassista a seguito del superamento di diversi giorni prima del livello annuale 1,0959. Il livello chiave 1,0900 è stato quasi raggiunto, confermando che il momentum dominante è decisamente SHORT; un superamento agevole di 1,0900 permetterebbe gli orsi di poter raggiungere in breve tempo il livello annuale 1,0862.

Al rialzo, solamente una chiusura sopra il livello annuale 1,0959 suggerirebbe l’ingresso dei tori, i quali cercheranno di raggiungere il livello psicologico 1,1000 nel più breve tempo possibile per consolidare l’inversione di tendenza, con il livello annuale 1,1033 a rappresentare il successivo obiettivo LONG.

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