Prezzi Oro: Future al Test di Un Supporto Decisivo, Condizioni Adatte ad Un Rimbalzo

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato quest’oggi minimi relativi a 2356.7, estendendo ulteriormente la fase di arretramento scattata subito dopo il picco storico del 15 luglio a 2488.4. Complessivamente, il mercato ha lasciato sul terreno il -5.29% in 7 giornate di contrattazione.

Il dato tecnico essenziale fornito dal grafico a candele settimanali è la presenza di un’area di supporto posizionata fra 2350.0/2356.0, che costituisce il principale sostegno a disposizione del mercato dell’oro per poter tentare fin da subito il ripristino della tendenza rialzista. Dobbiamo tuttavia premettere che l’eventuale cedimento di quota 2350.0, confermato da almeno una chiusura inferiore su grafico daily, segnerebbe un secco deterioramento del quadro grafico di fondo, aprendo la strada a un’estensione della correzione nel corso del mese di agosto.

Stante la tenuta dell’area di supporto ci aspettiamo però un recupero fino alla zona della resistenza di breve periodo attualmente più vicina, passante per 2395.7/96.0. Questo secondo scenario pare attualmente il più probabile fino alla prima metà della prossima settimana. Quando sono le 19:10 di giovedì 25 luglio, il contratto future Gold con  consegna 08/24 viene passato di mano 2362.9 dollari, con un calo del -2.19% su base giornaliera.

Forte Calo della Domanda di Metalli

Le contrattazioni dell’oro e di tutti i metalli preziosi sono state oggetto oggi di un forte ribasso, principalmente a causa delle preoccupazioni per la diminuzione della domanda globale di metalli. I prezzi dell’oro hanno toccato il minimo di oltre due settimane e l’argento è sceso al minimo di due mesi e mezzo. 

La banca centrale cinese ha oggi inaspettatamente tagliato di due punti il tasso di prestito a un anno, portandolo al 2.30%, appena pochi giorni dopo aver ridotto un altro tasso chiave a breve termine. I timori che la seconda economia mondiale attraversi un momento di difficoltà sono in aumento. Questo sta pesando sul sentimento dei mercati, compresi i metalli, dal punto di vista dell’indebolimento della domanda. 

Oggi è stato anche pubblicato il rapporto anticipato sul PIL del secondo trimestre degli Stati Uniti, che ha registrato un aumento del 2.8% su base annua, molto migliore rispetto all’aumento del 2.1% previsto dal consenso. Questo dato più forte contrasta con le voci di mercato secondo cui la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse statunitensi durante la riunione del FOMC della prossima settimana. 

Gli operatori attendono ora il rapporto sui redditi e le spese personali degli Stati Uniti di venerdì, compresi gli indicatori dell’inflazione. I principali mercati “collaterali” all’oro vedono l’indice del dollaro americano leggermente più debole ed il greggio WTI in rialzo dopo aver toccato il minimo delle ultime sei settimane.  Il rendimento del titolo decennale del Tesoro americano è attualmente al 4.235%. 

Livelli Operativi Fino a Venerdì 26 Compreso

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo sull’individuazione dei riferimenti tecnici per il brevissimo periodo, validi fino all’intera sessione di domani 26 luglio. Dobbiamo innanzitutto rilevare come i valori si siano spinti al ribasso nel corso del pomeriggio odierno fino a penetrare nell’area dei supporti localizzati a 2366.8/68.0 e 2351.8/52.9. Si tratta di un’area tecnica di probabile reazione. 

Le aspettative sono di rimbalzo fino a 2394.4, passando per un primo target intermedio a 2388.6. Entrambi gli obiettivi sono virtualmente raggiungibili entro la fine della settimana in corso. Il segnale tecnico è long da prezzi comunque non superiori a 2369.0. Il segnale verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del supporto intraday, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2351.8. 

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