Quota 5.094/5.112 e quota 4.950/4.961 costituiranno altrettanti livelli di probabile reazione per Banco BPM in caso di debolezze.
Il titolo Banco BPM ha fatto registrare quest’oggi una delle migliori performance all’interno del FTSE MIB, con un guadagno registrato a fine giornata del +4.10% a quota 5.184.
Il grafico ad ampia scansione temporale, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, evidenzia come i valori a partire dai massimi di novembre 2023 (quota 5.444) abbiano avviato una fase di sostanziale consolidamento nell’ambito della quale sono riusciti a spingersi al ribasso solo fino a 4.591, prima di riprendere a salire. Non è quindi mai stata messa in discussione la tenuta del supporto di lungo periodo situato a 4.460 e l’impostazione di fondo va considerata ancora pienamente rialzista.
Recenti notizie su Banco BPM evidenziano diversi sviluppi importanti per la banca. In un articolo di Reuters, si parla del nuovo piano triennale presentato dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna, che prevede un significativo aumento dei pagamenti agli investitori entro il 2026, utilizzando i ricavi delle commissioni per mantenere i profitti record, nonostante l’attenuarsi dell’impulso dato dagli alti tassi di interesse.
Gli obiettivi finanziari del piano fino al 2026 includono ricavi totali attesi per circa 5,4 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1,5 miliardi di euro. Il focus è su diversi pilastri strategici, come il rafforzamento del wealth management e l’incremento della raccolta indiretta oltre i 120 miliardi di euro.
Da evidenziare inoltre la sorprendente acquisizione da parte di Credit Agricole di quasi il 9,2% di Banco BPM, un’operazione che non era stata concordata preventivamente tra le due parti ma che dimostra l’apprezzamento di Credit Agricole per la qualità e le potenzialità della banca italiana.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la disposizione dei livelli di supporto che sorreggono il momentum rialzista già attivo. Nel corso delle prossime 5-10 giornate, quota 5.094/5.112 e quota 4.950/4.961 costituiranno altrettanti livelli di probabile reazione del titolo in caso di debolezze.
I valori si sono portati con il picco odierno a poca distanza da un’area di resistenza intermedia situata fra 5.234/5.270, entro cui ci aspettiamo possa scattare qualche provvisorio arretramento. L’impostazione rialzista è orientata agli obiettivi di quota 5.344 e 5.520.
Il segnale tecnico è long solo su riavvicinamenti ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 5.170. Lo scenario necessiterebbe di una revisione solo dopo l’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura giornaliera inferiore a 4.950.
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