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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Scarsa Volatilità e Gas in Lieve Recupero
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Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in calo sotto gli 80$, mentre il gas naturale continua a riprendere quota a piccoli passi.
In questo articolo:
Il prezzo del petrolio greggio WTI non è riuscito a riprendere quota dopo il calo della scorsa chiusura weekly e rimane ancora sui minimi mensili, sebbene in assetto tutto sommato rialzista, nell’area sotto gli 80 dollari al barile.
Il gas naturale, invece, viene scambiato in lievissimo recupero sopra i 2,2 dollari. In questo caso, ritengo plausibile solo un misurato proseguimento dell’estensione rialzista verso quota 2,3 dollari, perché la pressione di vendita rimane nel complesso immutata.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI viene scambiato a 78,3 dollari al barile e il gas naturale a 2,244 dollari.
Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI
Il prezzo del petrolio greggio WTI non trova ancora alcuno stimolo per riportarsi in territorio spiccatamente rialzista sopra gli 80 dollari al barile e, al contrario, potrebbe cedere quota in qualsiasi momento.
Il supporto di 78 dollari al barile rappresenta con tutta probabilità il livello tecnico più rilevante per contenere eventuali ribassi: la sua rottura potrebbe generare un gap tecnico in grado di far scivolare le quotazioni verso i 75 dollari al barile.
Per scongiurare una dinamica più spiccatamente ribassista come quella appena evidenziata, il prezzo del petrolio greggio dovrà ritornare sull’EMA a 50 giorni posizionato poco sopra gli 80 dollari.
Il superamento di questo target garantirà al prezzo del petrolio greggio la spinta necessaria per riprendere quota e impostare nuovi rialzi sui massimi della scorsa settimana.
Previsioni sul prezzo del gas naturale
Il prezzo del gas naturale viene scambiato ancora in territorio laterale, ma nella prima metà di questa settimana ha già dato mostra di potersi allontanare dalla minaccia dei minimi relativi.
A piccoli passi, la commodity ha infatti già superato quota 2,2 dollari e potrebbe adesso stabilizzarsi sopra la resistenza intermedia di 2,25.
La mia visione sul futuro del gas resta però impostata sulla massima cautela: nonostante il recupero in corso e le possibilità di estensione anche verso i 2,3 dollari, ritengo inverosimile un’inversione di tendenza al rialzo oltre i 2,5 dollari.
La pressione ribassista si mantiene infatti costante e il gas naturale, già da un mese, non mostra seri tentativi di ripresa. Anche il recupero del già citato target di 2,3 dollari non sarà sufficiente a invertire la tendenza ribassista di questa estate, almeno per il brevissimo termine.
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Sull'Autore
Alberto Ferranteauthor
Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.
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