Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: il WTI Scivola Sotto i 77$

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato in pieno territorio ribassista dopo l’ultimo break-out sotto i 77 dollari al barile. L’andamento tecnico di breve termine pare destinato a proseguire al ribasso, salvo repentini e violenti rimbalzi.

Il gas naturale, invece, continua ad appiattirsi sui 2 dollari senza sorprendere. In questa fase di forte debolezza, è possibile che la commodity segua un percorso di accumulazione al ribasso (tecnicamente definita distribuzione) per avvicinarsi sempre più al target tondo di 2 dollari fino a superarlo definitivamente.

Intanto, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI segna 76,94 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,114 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI non riesce a riprendere quota e, al contrario, procede verso più ampi ribassi sotto il target di 77 dollari. Nel caso in cui questo supporto intermedio dovesse essere abbandonato definitivamente, il livello immediatamente successivo a 76,5 dollari potrebbe contenere ulteriori perdite.

Quest’ultimo target, che non viene toccato dal rialzo di inizio giugno, ha infatti rappresentato in passato il baricentro delle quotazioni. Su questo valore potremmo dunque ipotizzare una riduzione della pressione di vendita e l’apertura di una fase di stabilizzazione, in attesa di nuovi stimoli.

La ripresa partirebbe invece da un ritorno sopra gli indicatori EMA a 200 e 50 giorni, rispettivamente a quota 79,47 e 80,05 dollari al barile. Per raggiungere questi valori sarebbe però necessaria una spinta rialzista di cui non si scorgono indizi, almeno nel brevissimo termine.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale rimane sui minimi mensili con un -25% su base mensile, al momento della scrittura. La fase di debolezza continua indisturbata e le possibilità di recupero si scontrano con l’elevata pressione di vendita sotto i 2,3 dollari. Per un’inversione di tendenza, sarebbe necessario il raggiungimento quantomeno del target a 2,5 dollari, forse ancora eccessivamente lontano.

Tutt’al più, i traders rialzisti potranno auspicare un rallentamento dei rialzi per consolidare sopra i 2,2 dollari e scongiurare nuovi e più ampi arretramenti. Se però il prezzo del gas naturale dovesse proseguire nella sua parabola discendente, il rischio di un break-out ribassista sotto i 2 dollari sarebbe sempre dietro l’angolo.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici in agenda questa settimana, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.