Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Gas Ormai in Caduta Libera

Il prezzo del petrolio greggio WTI non rivoluziona e viene scambiato ancora in territorio laterale, senza una direzionalità ben precisa. Va però segnalato che il supporto a 70 dollari non è stato ultimamente testato con la medesima insistenza mostrata in precedenza, e ciò potrebbe indicare un lieve miglioramento del sentiment per il greggio.

Il gas naturale, invece, ha testato il supporto a 2,5 dollari dopo un vero e proprio crollo che ha convalidato l’inversione di tendenza da noi prospettata, segnando l’inizio di un downtrend che potrebbe proseguire verso i minimi relativi tra i 2 e i 2,2 dollari già nel breve termine.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 73 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,335 dollari, su nuovi minimi relativi.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe riuscire a mantenersi tra i 72 e i 75 dollari al barile, senza una direzionalità ben chiara ma indubbiamente in fase di recupero. In particolare, un superamento stabile della resistenza a 73,5 dollari potrebbe garantire alla commodity la spinta sufficiente per consolidare e poi riportarsi verso la resistenza successiva di 75 dollari.

Questo valore rappresenterebbe un valido livello tecnico rialzista su cui indugiare in assenza di ulteriori stimoli, per evitare ampi ribassi come quelli occorsi nelle ultime settimane.

Rialzi più ampi di così, oltre i 75 dollari, appaiono plausibili in un contesto fondamentale basato sulla tensione geopolitica in Medio Oriente. Tuttavia, la pressione dei ribassisti potrebbe farsi sentire in ogni momento, agevolando i ritracciamenti.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

A differenza del petrolio greggio WTI, il gas naturale si è invece mantenuto spiccatamente ribassista e questa settimana potrà tutt’al più tentare di recuperare la resistenza di 3 dollari.

Un allungo di questa portata rappresenterebbe ad ogni modo un tentativo audace di spezzare il downtrend in corso, che pare diretto verso un ritorno sui minimi relativi dopo un calo di quasi il -20% rispetto alla scorsa settimana.

Parlando dei valori tecnici più rilevanti, infanto anche il supporto a 2,5 dollari, segnaliamo a 2,28 e 2,2 dollari i livelli successivi, prima dell’eventuale test del valore tondo di 2 dollari.

Al rialzo, prima della resistenza tonda a 3 dollari (certamente difficile da approcciare), possiamo segnalare invece il livello di 2,8 dollari che coincide pressappoco con la media mobile esponenziale (EMA) a 50 giorni.

Tra i due scenari fin qui prospettati per il gas naturale, ritengo evidentemente più plausibile quello ribassista, con un proseguimento o mantenimento dei ribassi probabilmente sotto i 2,5 dollari.

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