Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Difficoltà in Vista per il Petrolio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI sta seguendo la rotta prevista e continua a rallentare sotto il supporto di 82 dollari. Pare che la commodity possa adesso puntare al target principale di 80 dollari. La reazione del mercato a questo livello di prezzo determinerà lo scenario tecnico delle prossime giornate.

Il gas naturale, invece, continua a mantenersi stabile e sta evitando più ampi ritracciamenti sulla soglia dei 2,2 dollari. Per la ripresa potrebbe essere necessaria una spinta più netta da parte del mercato, dal momento che i lievi tentativi di ieri sono risultati infruttuosi.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 81,02 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,341 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI continuerà a mantenersi rialzista solo fino al contenimento degli arretramenti sulla linea di 80 dollari. Vista la tendenza attuale, possiamo però attenderci un test già entro questa chiusura weekly, con possibilità di ampio break-out ribassista.

In questo scenario, una volta superato l’EMA a 50 giorni, il petrolio greggio WTI potrebbe scivolare anche fino ai supporti tra i 75 e i 78 dollari, toccati l’ultima volta all’incirca un mese fa.

Da qui, il petrolio sarebbe probabilmente destinato a non rivedere più i massimi relativi di 84 dollari per il resto del mese di Luglio, entrando in una spirale ribassista sempre più grave.

Per scongiurare uno scenario tanto spiccatamente bearish, sarà sufficiente però il mantenimento del supporto a 80 dollari. Le tensioni geopolitiche e l’andamento dell’economia USA, a tal proposito, potrebbero sostenere quanto basta il prezzo del WTI.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale viene scambiato ancora in territorio ribassista e non è ancora riuscito a superare stabilmente i 2,4 dollari, nonostante i tentativi in tal senso.

Rivendico ad ogni modo l’analisi scorsa, in cui indicavo la possibilità di un rialzo sufficiente a riportare la commodity tra i 2,5 e i 2,65 dollari già nel breve termine. Per il gas naturale, sarebbe sufficiente una spinta minima per riconquistare i 2,4$ e, da lì, procedere con i rialzi a scalini sopra indicati, nel corso dell’intero mese di Luglio.

La mia previsione dovrà rivelarsi errata in caso di nuovi e più ampi ribassi verso il supporto intermedio di 2,2 dollari, dopo il già disastroso -20% su base mensile.

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