Il prezzo dell’Oro nelle ultime sedute sembra essere in ostaggio delle oscillazioni del dollaro americano, con i movimenti futuri che potrebbero essere vulnerabili ai dati macroeconomici di questa settimana.
Il prezzo dell’Oro si è fermato dopo un entusiasmante corsa al rialzo mentre il mercato fa il punto della situazione su dove si sta potrebbe dirigere il dollaro americano. Il metallo giallo sembra stia iniziando a rallentate dopo che il dollaro americano inizia a rafforzarsi.
I dati deboli sull’inflazione degli Stati Uniti la scorsa settimana hanno visto un mercato rivalutare la prossima stretta valutaria della Federal Reserve, il quale probabilmente (96,1%) aumenterà di 25 punti base (0,25%) il proprio tassi di interesse di riferimento. Si sottolinea che con l’Indice dei Prezzi al Consumo e l’Indice dei Prezzi della Produzione in calo, i rendimenti obbligazionari si sono allontanati dall’ultimo picco raggiunto.
Menzione speciale l’obbligazionario statunitense a 10 anni, l’asset inversamente correlato con prezzo dell’Oro, il quale, dopo aver toccato il picco di 4 messi a 4,090%, è attualmente scambiato poco al di sotto al 3,8%.
Mentre il principale catalizzatore del metallo giallo, il dollaro americano, il quale dopo aver registrato la più grande perdita settimanale da novembre, sta timidamente mostrando un rimbalzo, i dati ottimistici sull’inflazione degli Stati Uniti e le paure che circondano la Cina stanno iniziando ad attirare una discreta attenzione.
Ad esercitare una possibile pressione al ribasso sul metallo giallo sono anche i preparativi del mercato per la riunione di politica monetaria del FOMC di fine luglio, che dovrebbe mostrare lo scontato aumento dello 0,25% dei tassi di interesse.
Va notato che il consueto periodo di silenzio di due settimane dei funzionari della FED prima del FOMC consente anche al dollaro americano di rafforzarsi e pesare sul prezzo dell’Oro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.955,58 $, in rialzo dello 0,01%. Il grafico settimanale mostra chiaramente la situazione, soprattutto considerando la chiusura weekly sopra il livello annuale 1.943,90 $; grazie a ciò le condizioni per continuare il trend rialzista ci sono tutte.
Tuttavia, non è da sottovalutare una fisiologica correzione fino a testare il livello annuale 1.943,90 $, il quale potrebbe fungere da trampolino per riprendere subito il movimento rialzista che a queste condizioni, potrebbe raggiungere presto prima il livello annuale 1.980,30 $ e successivamente il livello psicologico dei 2.000 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.