Previsioni Prezzo Oro: Mercato Indeciso sul Da Farsi

Il prezzo dell’Oro continua la sua dura lotta per ottenere una trazione significativa nell’ultima seduta settimanale e rimane confinato in un range limitato che dura dall’inizio di questa settimana. I nuovi dati macroeconomici statunitensi più forti, insieme alle ultime osservazioni aggressive da parte di un gruppo di influenti funzionari del FOMC, suggeriscono che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.

Questo, insieme all’estensione del movimento a favore della propensione al rischio nei mercati azionari globali, risulta essere un fattore chiave che sta agendo come un vento contrario per il metallo giallo, dato soprattutto il suo ruolo di bene rifugio per eccellenza.

Panoramica fondamentale Oro

I mercati, nel frattempo, stanno ancora scontando cinque tagli dei tassi nel corso delle restanti sette riunioni politiche del FOMC di quest’anno. Ciò mantiene i rialzisti del dollaro americano sulla difensiva e potrebbe offrire un po’ di supporto al prezzo dell’Oro. Gli investitori preferiscono inoltre attendere in disparte la pubblicazione, prevista per la prossima settimana, degli ultimi dati sull’inflazione al consumo degli Stati Uniti, i quali giocheranno un ruolo chiave nell’influenzare le future decisioni politiche della Federal Reserve.

Ciò alimenterà il sentiment che circonda il future del dollaro american e aiuterà a determinare la prossima fase direzionale del metallo giallo.

In attesa dei dati COT di questa sera, la settimana precedente ha dato un ulteriore input ribassista che porterebbe il prezzo dell’Oro a puntare al ribasso. Difatti, rispetto la settimana precedente, le posizioni nette degli istituzionali a favore del metallo giallo sono diminuite del 12,8%, passando dai 169,5K agli attuali 147,8K.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro

Al momento della scrittura il prezzo del metallo giallo quota 2.032,80 $, in ribasso dello 0,07% ed all’interno di una fase laterale che dura da ormai 5 giorni. Ci sono stati diversi tentativi di rompere la fase laterale ma non hanno avuto un buon esito, soprattutto considerato che gli oscillatori sono in territorio neutro.

Dal punto di vista operativo, una chiusura sotto i 2.031 $ permetterebbe agli orsi di tentare l’allungo ribassista al fine di raggiungere almeno l’area di demand dei 2.023,50 $. Viceversa, una chiusura sopra i 2.040 $ darebbe il via ad un movimento long di breve termine con l’area di supply intorno ai 2.060 $ che rappresenta l’obiettivo principale.

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