Il prezzo dell’Oro sta consolidando l’impressionante rimbalzo di giovedì che ha portato la commodity vicino all’ostacolo rialzista del livello annuale 1.980,30 $.
Il prezzo dell’Oro ha messo in scena un solido rimbalzo subito dopo lo scoccare del mezzogiorno nella giornata di giovedì, guadagnando poco più dell’1%, mentre i rialzisti cercando di estendere il rialzo per creare una base per un ritorno del movimento long, sfruttando anche la debolezza del dollaro americano e dei rendimenti obbligazionari USA.
Il rinnovato ottimismo guidato dall’aumento dei tassi a sorpresa della Banca del Canada che poteva mettere in condizione la FED a dover aumentare i propri tassi nella prossima riunione è svanito dopo che il dato delle richieste di sussidi di disoccupazione iniziali degli Stati Uniti, i quali sono balzate al livello più alto dall’ottobre 2021 a 261.000 unità. I deboli dati sull’occupazione negli Stati Uniti hanno contribuito a consolidare le aspettative che la Federal Reserve interromperà il suo ciclo di inasprimento, dove al momento la probabilità di una pausa del rialzo dei tassi della FED è ora a oltre il 77%, in aumento rispetto al 65% circa registrato prima della pubblicazione dei dati statunitensi.
A seguito degli ultimi dati scoraggianti, il future del dollaro americano è stato sottoposto ad un’intensa pressione di vendita, anche a causa del ribasso dei rendimenti obbligazionari USA. I rendimenti obbligazionari USA a 10 anni, asset inversamente correlato al metallo giallo, hanno subito una netta correzione rispetto ai massimi settimanali vicini al 3,81%, cancellando quasi la metà dei guadagni di mercoledì per chiudere la seduta vicino al 3,71%.
Questi fattori hanno riacceso la domanda per il prezzo dell’Oro, soprattutto considerando che i rialzisti vorrebbero sfruttare le accresciute aspettative accomodanti della Federal Reserve.
Il prezzo dell’Oro, dopo l’ottimo rialzo di giovedì, sta iniziando una naturale fase di correzione dopo essersi avvicinato al livello annuale 1.980,30 $, una zona con una forte presenza di ribassisti. Resta da vedere come si comporterà nella seconda parte della giornata durante la sessione di Wall Street e come chiuderà la settimana.
Con un break-out sopra 1.981,30 $, i tori del metallo giallo mireranno a riconquistare il livello psicologico dei 2.000 $. D’altra parte, gli orsi hanno solamente bisogno di una chiusura sotto il livello annuale per riprendere la correzione e dirigersi prima verso il minimo della settimana corrente a 1.939,95 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.