Il cambio euro dollaro continua ad indebolirsi mentre gli investitori attendono una serie di dichiarazioni dei funzionari della FED per avere nuove indicazioni sui tassi di interesse.
Il prezzo dell’euro dollaro scende bruscamente, toccando il livello più basso degli ultimi quattro mesi sotto il livello annuale 1,0643 nella sessione nordamericana di lunedì. Il rafforzamento del dollaro americano in seguito alla vittoria elettorale di Donald Trump continua a mettere pressione sul fiber, mentre i mercati scontano le promesse del presidente eletto di una politica fiscale espansionistica, con lo stesso che ha promesso di aumentare le tariffe sulle importazioni e di abbassare le tasse sulle imprese, misure che potrebbero alimentare l’inflazione e aumentare il debito pubblico statunitense.
Secondo un sondaggio condotto tra il 6 e il 7 novembre, il 62% degli intervistati, inclusi il 94% dei democratici e il 34% dei repubblicani, ritiene che le politiche di Trump porteranno probabilmente a un incremento del debito nazionale. Inoltre, alcuni analisti hanno stimato che le proposte politiche del futuro presidente potrebbero aggiungere fino a 7,5 trilioni di dollari al debito pubblico nel prossimo decennio, un dato che contribuisce a rafforzare il dollaro americano.
L’indebolimento dell’EURO si riflette anche nelle incertezze politiche interne ai principali Paesi membri dell’Eurozona, in particolare in Germania, dove la coalizione tripartitica al governo è recentemente collassata, aprendo la strada a nuove elezioni anticipate. Questa complessa situazione politica si inserisce in un contesto economico fragile: sebbene la Germania abbia evitato una recessione tecnica, con una crescita sorprendente dello 0,2% nel terzo trimestre, l’instabilità governativa potrebbe limitare la capacità di prendere decisioni di spesa pubblica o investimenti a breve termine.
Queste tensioni, unite alla vittoria di Trump e alle sue politiche protezionistiche, fanno presagire un possibile rallentamento delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0645, in ribasso dello 0,69% ed in pieno movimento ribassista con il cambio che ha formato un nuovo minimo di oltre sei mesi a 1,0636, superando momentaneamente il livello annuale 1,0643. Ora gli orsi potrebbero cercare il colpo grosso e consolidarsi sotto il livello annuale menzionato prima, col chiaro intento di raggiungere prima il livello chiave 1,0600 e successivamente il livello annuale 1,0556.
Viceversa, un rimbalzo dal livello annuale 1,0643 potrebbe rappresentare un’occasione per i tori, i quali cercheranno di invertire la tendenza nel breve termine, con il livello chiave 1,0700 e il livello annuale 1,0764 a rappresentare i due obiettivi LONG principali.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.