Il prezzo dell’euro dollaro ha guadagnato terreno e ha chiuso in territorio positivo mercoledì dopo aver faticato a trovare direzione martedì. Il fiber, tuttavia, ha perso il suo slancio rialzista e si è ritirato leggermente sotto 1,0950 nella mattinata europea di giovedì.
Anche se mercoledì il dollaro americano non è riuscito a rafforzarsi, il recupero dei rendimenti obbligazionari USA ha aiutato la valuta a trovare supporto. Dopo il rimbalzo di martedì, il rendimento USA a 10 anni di riferimento è salito al 4,2%. Ciononostante, i commenti aggressivi dei funzionari della Banca Centrale Europea hanno permesso al cambio euro dollaro di chiudere la seduta in territorio positivo.
Nel corso della giornata, i dati sulle vendite al dettaglio del mese di febbraio e sull’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) degli Stati Uniti saranno osservati da vicino dagli operatori di mercato per capire che direzione intraprendere sull’euro dollaro. Si prevede che le vendite al dettaglio cresceranno dello 0,8% a febbraio dopo la contrazione dello 0,8% registrata il mese precedente. Su base mensile, l’IPP dovrebbe aumentare dello 0,3% per eguagliare l’aumento di gennaio.
Un valore vicino allo 0% nelle vendite al dettaglio potrebbe pesare sul dollaro americano. D’altro canto, un aumento più forte del previsto dell’IPP su base mensile potrebbe innescare una reazione positiva per il dollaro americano.
Nel caso in cui i dati saranno contrastanti, la reazione iniziale potrebbe essere fuorviante. In questo scenario, l’azione sul mercato obbligazionario potrebbe fornire un indizio direzionale. Una tendenza prolungata al rialzo dei rendimenti obbligazionari potrebbe sostenere il dollaro USA, mentre un posizionamento sotto al 4,2% nel rendimento a 10 anni potrebbe avere un impatto positivo sul fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0941, in ribasso dello 0,11% e per l’ennesima volta in procinto di iniziare una correzione dopo la terza falsa rottura del livello annuale 1,0959. Si attendono quindi i dati macroeconomici USA prima di vedere una chiara direzionalità, dove con una chiusura sotto 1,0940 gli orsi potrebbero ritentare l’assalto del livello chiave 1,0900.
Viceversa, una chiusura definitiva sopra il livello annuale 1,0959 permetterà ai tori di cercare di allontanarsi dall’attuale area, al fine di raggiungere prima la resistenza 1,0980 e successivamente il livello psicologico 1,1000.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.