Gli indici di Wall Street mostrano un andamento misto all’inizio di dicembre, con il Dow Jones in lieve flessione, l’S&P 500 che tocca un nuovo massimo storico e il Nasdaq che continua a muoversi al rialzo.
Dopo esser stato il baluardo degli indici di Wall Street e aver raggiunto un massimo storico a quota 45.000 punti la scorsa settimana, il Dow Jones ha registrato una leggera flessione, segnalando una fase di consolidamento. Nonostante il calo, il nuovo massimo più alto conferma la forza del trend rialzista di lungo termine.
Storicamente, dicembre tende a iniziare con una certa debolezza prima che i mercati trovino slancio nella seconda metà del mese, grazie al cosiddetto “rally di Natale”. È quindi possibile che il Dow Jones continui a cedere terreno nel breve termine, ma una chiusura sopra i 45.000 punti entro la fine del mese rimane una prospettiva concreta, dove dal punto di vista tecnico potrebbe aprire la strada a ulteriori guadagni verso 45.500 punti e oltre.
L’S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico, superando quota 6.000 punti e rafforzando il suo trend rialzista. Questo movimento positivo sottolinea la forza dell’indice, che continua a beneficiare del supporto da settori chiave come tecnologia e sanità.
Tuttavia, nel breve termine, l’indice potrebbe affrontare una correzione. I livelli tecnici da monitorare al ribasso includono il massimo di inizio novembre intorno i 6.020 punti, che potrebbe fungere da primo supporto in caso di ribasso. Un calo più marcato potrebbe portare l’S&P 500 verso il supporto dei 5.720 punti. Al rialzo, come per il Dow Jones, la stagionalità di dicembre potrebbe limitare i progressi nella prima metà del mese, ma gli investitori rimangono ottimisti su un rally di fine anno che potrebbe spingere l’indice verso i 6.100 punti.
Il Nasdaq continua a muoversi con decisione dopo il Ringraziamento, consolidando il trend rialzista che è vicino al definitivo break-ut LONG del massimo storico a 21.182,02 punti che, se superato, potrebbe spingere l’indice tecnologico verso il livello annuale dei 21.404 punti.
Dal lato ribassista, solamente una chiusura sotto il livello annuale dei 20.845,73 punti potrebbe portare gli orsi ad iniziare una correzione, con il livello annuale dei 20.105,54 punti che rappresenta il principale obiettivo SHORT. Una rottura sotto questo livello potrebbe portare l’indice a testare il successivo livello annuale dei 19.365,36 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.