Euro Dollaro in Rialzo Grazie al Rilascio degli ultimi Dati Statunitensi

Il prezzo dell’euro dollaro sta mostrando segni di ripresa, stazionando sopra il livello chiave 1,0800 durante la sessione di New York. Questo movimento si sta verificando mentre il dollaro americano continua la sua correzione verso il basso, influenzato dal recente rapporto sul Prodotto Interno Lordo (PIL) reale degli Stati Uniti. Il rapporto rivisto mostra che l’economia statunitense è cresciuta a un ritmo più lento del previsto, con un aumento del 1,3% rispetto alle stime iniziali dell’1,6%. Di conseguenza, il future del dollaro statunitense (indice DXY) è sceso sotto 104,70, dopo aver raggiunto un picco di oltre 105,00.

Nel contesto attuale, gli investitori hanno mostrato un interesse rinnovato per il fiber a seguito delle indicazioni che la Federal Reserve potrebbe non essere incline a tagliare i tassi di interesse nel breve termine. I funzionari della Banca Centrale statunitense hanno sottolineato la necessità di osservare un rallentamento prolungato dell’inflazione per acquisire fiducia nel raggiungimento di un tasso sostenibile di inflazione al 2%.

La BCE movimenterà finalmente l’euro dollaro?

La Banca Centrale Europea sembra ormai pronta ad avviare una riduzione dei tassi di interesse a partire dalla riunione di giugno, mentre la FED non ha ancora confermato le tempistiche per eventuali tagli dei tassi. I dati sull’inflazione Core dell’Eurozona sono scesi al 2,7%, e i progressi nel processo di disinflazione dei servizi hanno ripreso slancio dopo un periodo di stallo.

Con il taglio dei tassi di giugno ormai visto come imminente, le speculazioni riguardo la traiettoria futura dei tassi di interesse della BCE sono al centro dell’attenzione. Attualmente, i mercati si aspettano un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE entro l’anno.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0840, in rialzo dello 0,37% ed in pieno tentativo di sfruttare appieno il perfetto rimbalzo dal livello chiave 1,0800, il quale si dimostra un ostacolo difficile da superare. Gli orsi hanno raggiunto il proprio obiettivo a 1,0820 e probabilmente hanno tirato i remi in barca, lasciando spazio ai tori che cercheranno di raggiungere almeno il livello annuale 1,0862, il target LONG di breve termine.

Da quel momento in poi si apriranno due scenari. Quello rialzista sarà confermato da una chiusura sopra 1,0862 ma soprattutto sopra 1,0900 che darà il via al vero movimento LONG, con il livello annuale 1,0959 a rappresentare il principale obiettivo rialzista. Quello ribassista invece potrebbe ripresentarsi con un rimbalzo da 1,0862, che aiuterà gli orsi prima a raggiungere di nuovo 1,0800 e successivamente tentare di superarlo al fine di raggiungere il livello annuale 1,0764.

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