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Cosa sono le strategie trend-following e come guadagnare

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Oct 23, 2023, 12:42 GMT+00:00

Cosa sono le strategie trend-following e come guadagnare dal loro utilizzo sia durante le fasi di mercato rialzista che ribassista.

strategie trend-following

Le strategie di trend-following sono un approccio agli investimenti che si basano sull’idea che i mercati finanziari tendono a muoversi in trend, sia al rialzo che al ribasso. I trader che adottano questo approccio, i trend trader, cercano di identificare questi trend e di cavalcarli, acquistando asset finanziari che sono già in aumento di prezzo per venderli quando il trend inizia a invertirsi.

Le strategie di trend-following possono essere utilizzate su una varietà di asset finanziari, incluse le azioni, le obbligazioni, le materie prime e le valute. Possono inoltre essere utilizzate per approcci di breve, medio e lungo termine.

Esistono molti diversi modi per implementare le strategie di trend-following. Alcuni trader utilizzano indicatori tecnici per identificare i trend, mentre altri si basano semplicemente sulla loro esperienza e analisi.

Cosa sono le strategie trend-following

Una strategia di trend-following è uno stile di investimento basato sull’analisi del momentum di un asset finanziario. La direzione dell’asset può essere rialzista e ribassista, quindi la strategia si adatta bene a qualsiasi tipo di trader.

I trader che seguono i trend entrano in una posizione rialzista o ribassista soltanto quando sono sicuri che la tendenza desiderata mostra segnali robusti verso la direzione.

Perché usare il trend trading? E quando

Le strategie di trend-following, o trend trading, possono essere efficaci per generare rendimenti elevati. L’utilizzo del trend-following è ideale quando si verificano dei periodi acutamente ribassisti per acquistare asset finanziari a basso costo da rivendere sui massimi futuri.

All’opposto un investitore ribassista anticiperà il pesante ribasso acquistando allo scoperto sui massimi, per rivendere durante una fase notevolmente ribassista.

Esempio pratico

Prendiamo come esempio un titolo azionario legato a una società che presenta ottimi fondamentali riconosciuti anche dagli analisti, ma il cui settore di riferimento attraversa una fase di crisi passeggera dettata da condizioni macroeconomiche sfavorevoli. Il titolo perderà valore in modo significativo raggiungendo un prezzo per azione ben al di sotto del suo valore reale (fair value). Il trend trader potrà acquistare le azioni al prezzo che ritiene essere sui minimi del momentum, quindi attendendo che il comparto di riferimento riprenda vigore portando su anche il valore delle azioni acquistate.

In questo caso, a differenza del value investing, il trader venderà in tempi ridotti per incassare subito il guadagno e inoltre si avvarrà anche delle tecniche di analisi tecnica e non solo di analisi fondamentale.

Quando non usare il trend trading

L’uso di tali strategie è associato anche a un rischio elevato. I trader che adottano l’approccio del trend trading devono essere consapevoli del fatto che possono perdere denaro, soprattutto se il trend inverte la sua direzione in maniera improvvisa.

In particolare bisogna vigilare sugli eventi esogeni, cioè esterni alle dinamiche economico-finanziarie ma dal grande impatto su di esse. Un esempio a noi vicino è rappresentato dalla pandemia di Covid-19.

I “momenti bolla” sono una delle fasi di mercato in cui è sconsigliato utilizzare l’analisi dei trend sul lungo e medio periodo perché, gli asset o il comparto nel suo insieme, non sono sostenuti da fondamentali solidi, ma solo da speculazioni e incomprensioni.

In una fase bolla ogni analisi di medio periodo è fuorviante.

L’importanza dell’analisi tecnica

Alcuni investitori semplicemente si basano sulle proprie conoscenze dei mercati di lungo periodo, altri invece usano con profitto l’analisi tecnica, Quest’ultima risulta idonea alle strategie di trend trading grazie ai validi strumenti analitici disponibili, ma anche per i nuovi algoritmi intelligenti applicabili alle analisi.

Esistono differenti strategie di trend-following, tutte possono utilizzare gli indicatori tecnici e metodologie di azione sui prezzi. Dovendo basarsi sull’analisi tecnica è naturale includere anche degli stop loss per gestire al meglio il rischio.

Le strategie principali del trend-following coincidono con alcuni indicatori principali che sono i seguenti:

  • Moving Averages;
  • Momentum Indicators;
  • Trendline e Chart Patterns.

Altro di cui tenere conto

Il trend trader deve tenere conto anche delle “big picture”, cioè deve osservare i movimenti economici nel loro insieme e metterli in relazione con le scelte politiche e geopolitiche, poiché possono avere effetti negativi e positivi sul trend che si segue.

In generale, anche se un trend trader può agire sul breve periodo, la frequenza del trading è più bassa rispetto a chi, ad esempio, pratica lo swing trading.

Anche la dimensione delle posizioni è più piccola ma viene tenuta per un tempo più lungo, mentre si fa ridotto ricorso alla leva.

Vantaggi e svantaggi delle strategie di trend-following

Ecco alcuni dei vantaggi delle strategie di trend-following.

  • Possono generare rendimenti elevati, soprattutto durante i periodi di trend forti.
  • Possono essere utilizzate su una varietà di asset e periodi di tempo.
  • Sono relativamente semplici da implementare.

Ecco invece alcuni degli svantaggi delle strategie di trend-following.

  • Sono associate a un rischio elevato.
  • Possono essere difficili da implementare in modo efficace.
  • Possono essere meno efficaci durante i periodi di mercato laterale.

I maggiori investitori che hanno utilizzato il trend-following per guadagnare

Ed ecco alcuni nomi di investitori famosi che utilizzano o hanno utilizzato in passato strategie di trend-following.

  • Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, uno dei più grandi hedge fund del mondo. Dalio è un sostenitore del trend-following e ha affermato che è stata una delle chiavi del suo successo.
  • Stanley Druckenmiller, ex gestore di portafogli di George Soros. Druckenmiller è un altro grande sostenitore del trend-following e ha utilizzato questa strategia per generare rendimenti elevati per i suoi investitori.
  • Michael Burry, il famoso investitore che ha previsto la crisi finanziaria del 2008. Burry ha utilizzato il trend-following per identificare i mercati in bolla e ha realizzato grandi profitti vendendo allo scoperto i titoli che riteneva fossero sopravvalutati.
  • Ken Fisher, fondatore di Fisher Investments. Fisher è un investitore con un approccio a lungo termine che utilizza il trend-following per identificare le tendenze di mercato di lungo periodo.
  • Howard Marks, co-fondatore di Oaktree Capital Management. Marks è un investitore con un approccio di valore che utilizza il trend-following per identificare i titoli che sono sopravvalutati o sottovalutati.

Tra gli altri che possiamo segnalare citiamo David Harding, Richard Dennis, William Eckhardt.

Libri sul trend-following

Sono disponibili anche libri sul trend-following che potrai leggere per approfondire la strategia di investimento. Tra i libri di riferimento citiamo:

  • Trend Following: Learn to Make Millions in Up or Down Markets” di Michael W. Covel. Il libro introduce i trader e i gestori di fondi che utilizzano la strategia di investimento. Il libro accompagna il lettore alla scoperta dei concetti e delle tecniche per mettere in pratica la strategia.
  • Following the Trend: Diversified Managed Futures Trading”, di Andreas D. Clenow. Altro libro di riferimento per scansare gli errori di chi applica male il trend following e trovare la strada giusto verso il successo del portafoglio finanziario in periodi di alti e anche di bassi.

Alcuni di questi libri sono disponibili anche in italiano. Michael W. Covel ha scritto anche altri libri sull’argomento.

Conclusione

In conclusione, le strategie di trend-following possono essere un approccio efficace agli investimenti, ma è fondamentale capire i rischi associati prima di utilizzarle.

Per una migliore comprensione che possa anche garantire una certa soddisfazione, dunque evitando di “bruciare” presto il capitale, è possibile partire da un trend di medio-lungo termine su cui investire poco alla volta. In questo modo si ha tempo anche di apportare delle correzioni.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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