E' di nuovo corsa all'oro. Mai acquisti così alti da 50 anni a questa, parte rivela il World Gold Council. Superata la soglia psicologica dei 1.3000 USD oncia.
Il 2019 è iniziato con la corsa all’oro, un’oncia vale 1.342,77 dollari ed è in aumento. Nettamente superata la soglia psicologica dei 1.300 dollari l’oncia, l’oro sale ai massimi da 10 mesi a questa parte e probabilmente non è ancora finita.
Ad avvantaggiare la ripresa è probabilmente il dollaro debole (vale 0,88 euro oggi), ma anche i segnali di distensione pronunciati dal presidente Trump a proposito della guerra commerciale USA – Cina, favoriscono la ripresa degli acquisti di oro.
Altro fattore che sta spingendo su l’oro, è correlato all’allontanarsi del pericolo di un secondo shutdown negli USA in pochi mesi.
L’oro è il bene rifugio per eccellenza, ad esso si ricorre per mettersi al riparo dalla perdita di valore delle valute a corso legale e per diversificare l’investimento acquistando una delle materie prime più pregiate.
A sostenere la nuova corsa all’oro ci stanno pensando le banche centrali, le quali stanno rivedendo le proprie politiche monetarie e stanno acquistando alti volumi di riserve auree.
Il World Gold Council, l’autorità mondiale sull’oro, ha reso noto che gli acquisti di oro nel 2018 sono stati i più alti da 50 anni a questa parte, con un incremento rispetto al 2017 del 74% a 651,5 tonnellate.
Un cambiamento significativo e degno di attenta riflessione.
Vediamo in dettaglio l’andamento dei metalli preziosi di oggi 20 febbraio 2019.
Tra i metalli non preziosi segnaliamo il rame a 2.8787 in aumento del +0,41% CHG.
Per controllare in tempo reale l’andamento dei metalli preziosi visita la nostra pagina dedicata.
L’oro è un bene molto scarso, ma allo stesso tempo un bene di lusso dall’alto valore. Chi investe nell’acquisto di oro lo fa per quattro motivi fondamentali:
Secondo una analisi del World Gold Council, se i fondi pensione avessero aggiunto al loro portafoglio investimenti un 2%, 5% o 10% di oro negli ultimi 10 anni, avrebbero ottenuto rendimenti più adeguati al rischio.
Di recente le parole del ministro all’Interno Matteo Salvini hanno riaperto la mai chiusa questione dell’oro degli italiani custodito dalla Banca d’Italia. Di chi è l’oro degli italiani? Della Banca d’Italia? Dello Stato? E chi dovrebbe custodirlo o deciderne le finalità di utilizzo?
Ne abbiamo scritto in dettaglio nell’articolo dedicato alla notizia sulla polemica dell’oro depositato presso la Banca d’Italia.
Restando nell’ambito delle materie prime, ieri Snam rete gas ha pubblicato i dati sul bilancio 2018 con un utile oltre le attese e dividendi per gli azionisti in aumento del 5%.
In un precedente articolo abbiamo invece parlato dei rendimenti positivi di Eni e del record di barili di petrolio estratti nel 2018.
Un nuovo bene rifugio è considerato il bitcoin, nonostante la sua altissima volatilità giornaliera. Leggi l’ultima analisi sul prezzo del bitcoin e approfondisci la conoscenza di un potenziale asset su cui investire nel futuro.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.