Osservando l’andamento del prezzo di DOT sul grafico daily, si evidenzia chiaramente la fase discendente, caratterizzata da una serie di massimi decrescenti. A fine gennaio, si è verificato il breakdown del supporto, seguito, a inizio febbraio, da uno spike ribassista, che ha spinto DOT al minimo di 3,60$.
Dopo aver toccato questo livello, Polkadot ha tentato un rapido rimbalzo, ma il movimento si è fermato sulla prima resistenza in area 5,40$. Il grafico mostra che DOT ha trattato sotto questa resistenza, evidenziata nel box azzurro, senza riuscire a superarla.
Dopo essere stato respinto dalla resistenza chiave, negli ultimi giorni DOT ha rotto anche la base della congestione. Due giorni fa, il prezzo ha segnato un minimo di 3,6711$, avvicinandosi ai livelli di febbraio. Attualmente, si trova poco sopra, ma il rischio di una nuova discesa rimane elevato. L’eventualità è un arrivo verso l’area tra 3,20 e 3$.
Il prezzo di Ethereum (ETH) continua a scendere, con marzo che registra un -16,80%. La settimana in corso segna l’ennesima candela weekly negativa (-7,50%), mentre il ribasso da inizio 2025 si attesta a -44%.
Se consideriamo il massimo relativo di dicembre 2024 a 4.106$, Ethereum ha subito un crollo del -54% in 13 settimane. Sul grafico weekly, si nota chiaramente la rottura del supporto chiave in area 2.000$. Questa settimana, ETH ha già toccato un minimo di 1.754$, aumentando il rischio di una prosecuzione della discesa.
Se il trend ribassista dovesse continuare, il prossimo supporto critico si trova in area 1.550$, che rappresenta un punto di possibile reazione del prezzo. Tuttavia, senza segnali di
Trader privato professionista dal 2007, appassionato di materie finanziarie e borsistiche fin da adolescente, ha operato presso le sale trading di Twice Sim e poi IWBank.