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Lagarde, Bce: ‘Coronavirus grande shock economico’. Borse mondiali sempre più giù

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 12, 2020, 15:11 GMT+00:00

Christine Lagarde presidente della Bce: ‘il Coronavirus è un grande shock economico’. E le Borse mondiali sempre più giù inarrestabili.

Lagarde, Treasury

Mentre le Borse europee e la Borsa di New York (-7,7% Dow Jones live) affondano da settimane senza una rete protettiva, Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), presenta le iniziative di politica monetaria per affrontare quella che ha definito con parole che non lasciano spazio ad alternative:

“Il coronavirus è un grande shock economico”.

E se qualcuno sperava che le decisioni di Lagarde potessero portare un po’ di sollievo, così non è stato. La scelta di iniettare nuova liquidità nel sistema creditizio europeo ha fatto crollare ulteriormente la Borsa di Milano (-11,10%), Parigi (-10,13%), Francoforte (-9,51%), Londra (-9,40%).

Nei fatti si può dire che la Bce si è legata le mani da sola negli anni passati, avendo tassi di interesse negativi e che lasciano pochi spazi di manovra a differenza degli USA e del Regno Unito che pure hanno deciso azioni di politica monetaria contro il nuovo coronavirus, prevedendo dei tagli di interesse.

Le misure messe in campo dalla Bce di Lagarde contro il nuovo coronavirus

I tassi di interesse restano invariati, ma scendono in campo gli strumenti non convenzionali già noti come il LTRO e il TLTRO finalizzati al sostegno del credito.

Con LTRO la Bce effettuerà operazioni di finanziamento a più lungo termine attraverso gara e a condizioni molto favorevoli. Operazioni comunque temporanee e che dureranno fino a che avrà inizio il già previsto TLTRO III nel mese di giugno 2020.

E questo nonostante il board della Bce non abbia rilevato “segni significativi di tensioni nei mercati monetari o di carenza di liquidità nel sistema bancario”, scrivono, ma è una forma di sostegno preventivo nel caso si dovessero materializzare scenari che nessuno vorrebbe mai vedere.

I TLTRO III a condizioni favorevoli

La terza stagione di aste TLTRO è prevista da giugno 2020 a giugno 2021 e si svolgerà applicando condizioni nettamente più favorevoli e l’importo già previsto sarà aumentato del 50%. Operazioni finalizzate a sostenere i prestiti bancari a quelle imprese e soggetti più duramente colpiti dalla crisi economico-sanitaria.

La Bce ha previsto un tasso di interesse sulle aste TLTRO III inferiore allo 0,25%. Le banche che manterranno invariato il livello di offerta di credito all’economia reale, il tasso applicato in tali operazioni sarà inferiore allo 0,25%.

Quantitative Easing

La Banca centrale europea effettuerà un riacquisto aggiuntivo di asset, il noto Quatitative easing, per un valore totale di 120 miliardi fino alla fine del 2020. Ciò per garantire al settore privato tutto il sostegno necessario.

L’iniziativa si combina con il programma in corso di acquisto di attività (APP) e servirà a sostenere condizioni di finanziamento favorevoli per l’economia reale.

Chi richiederà un finanziamento, in sostanza, potrà avvantaggiarsi di tassi ancora più bassi di quelli applicati al momento.

Riconfermato il reinvestimento integrale delle somme rimborsate sui titoli di stato in scadenza precedentemente comprati dalla Bce all’interno del programma Qe. Tale misura si protrarrà fino a quando sarà necessario mantenere condizioni di liquidità favorevoli.

Bce inonda di liquidità e la Borsa di Milano crolla

Una crisi senza precedenti. La Borsa di Milano ha perduto quasi il 40% dall’inizio della crisi, mangiandosi i guadagni degli ultimi 4 anni.

La Bce di Christine Lagarde inonda l’Europa di liquidità per consentire alle imprese d’ogni taglia di avere soldi a disposizione e a tassi bassissimi, per mantenersi a galla e tornare presto a navigare.

Intanto il FTSE MIB è a -11,10%, in una sola giornata ha quasi perso 2.000 punti base. Dobbiamo tornare indietro al 24 giugno del 2016 per trovare uno scenario simile. Sì, 4 anni persi e in metà mese.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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