Il Debito italiano segna nuovo record storico, sale di 14 miliardi ad aprile. Lo certifica la Banca d'Italia nel rapporto mensile sul fabbisogno delle P.A.
Nuovo record per il debito italiano che ad aprile 2019 sale di ulteriori 14 miliardi di euro rispetto al mese di marzo 2019.
Le pubbliche amministrazioni spendono di più e, secondo il resoconto di Banca d’Italia “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, l’aumento è dovuto al fabbisogno del mese che è salito di 2,8 miliardi di euro, ma anche alle disponibilità liquide del Tesoro salite a 11,6 miliardi di euro.
Da segnalare anche l’aumento delle entrate tributarie contabilizzate ad aprile nel bilancio dello Stato, che sono state pari a 30,4 miliardi di euro, e cioè in aumento del +1,3% (0,4 miliardi di euro) rispetto al medesimo periodo dell’anno 2018.
Calcolando le entrate tributarie dei primi quattro mesi del 2019, esse sono state pari a 122,5 miliardi di euro, ovvero in aumento dello 0,7% (+ 0,9 miliardi di euro) rispetto ai primi quattro mesi del 2018.
Leggi la guida al Debito pubblico italiano.
La Banca d’Italia è incaricata dalle normative italiane a fare i calcoli mensili sul debito italiano delle pubbliche amministrazioni, tenendo conto delle regole statistiche fissate in Europa (cosiddetto “debito di Maastricht”).
Il debito è calcolato sommando le passività finanziarie del settore, che riguardano le seguenti categorie:
Spetta invece all’Istat compilare l’elenco delle unità istituzionali da considerare Amministrazioni Pubbliche, tale elenco viene aggiornato ogni anno.
I grafici qui sotto riportati fotografano lo stato del debito delle P.A., chi detiene il debito delle P.A., il fabbisogno delle P.A. negli ultimi 12 mesi.
Nonostante la notizia del debito italiano in aumento, lo spettro di una procedura d’infrazione contro l’Italia proprio per debito eccessivo, l’andamento dello spread Btp Italia – Bund a 10 anni resta sui 255 punti base e in lievissimo calo in apertura di giornata.
Secondo l’analisi riportata da Il Sole 24 Ore, il differenziale Btp – Bund potrebbe scendere ancora nei prossimi giorni e settimane anche a 230 punti.
Vari i fattori che giocherebbero a favore dei nostri titoli di Stato, tra cui il basso rendimento dei titoli di altri Paesi europei come la Spagna, il Portogallo e la Germania dove acquistare il bund significa avere un tasso di rendimento negativo del -0,26%.
I fondi comuni, poi, starebbero ribilanciando il portfolio acquistando maggiori titoli italiani proprio perché rendono di più rispetto a quelli di altri Paesi.
Insomma, la domanda supera l’offerta e i rendimenti dei Btp scendono, di conseguenza scende lo spread.
Non sarà una buona notizia per l’investitore, ma lo è per il sistema Paese che continua ad avere un debito eccessivo.
Potrebbe interessare: come funziona procedura UE su debito eccessivo Italia.
Il FTSE MIB parte in calo alla Borsa di Milano. In apertura (ore 9 e 15 minuti), perde lo 0,52% a 20.519,58 punti base (-106,35 punti).
Per quanto riguarda gli appuntamenti di oggi, l’Istat pubblicherà il rapporto La povertà in Italia nel 2018, mentre il FOMC inizia la riunione di politica monetaria. L’ACEA, invece, pubblica i dati sulle immatricolazioni di automobili in Europa nel mese di maggio.
Da segnalare anche l’Assemblea Confartigianato con la relazione del presidente Giorgio Merletti. All’assemblea parteciperà anche il ministro del Lavoro Luigi Di Maio e il ministro dell’Interno Matteo Salvini di rientro dal viaggio negli Stati Uniti d’America.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.