Il cambio euro dollaro sale a quasi 1,0900 all'inizio della settimana, mentre gli investitori attendono la decisione di politica monetaria della FED di mercoledì.
Il prezzo dell’euro dollaro guadagna terreno, salendo arrivando quasi a 1,0900 nelle ore di contrattazione europee di lunedì, mentre il dollaro americano si indebolisce a causa di una serie di fattori che influenzano le aspettative degli investitori. La continua incertezza globale, le tensioni politiche e la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse stanno creando una situazione di indecisione per la valuta statunitense, che ha recentemente registrato un forte calo.
L’EURO, pur rimanendo sotto pressione a causa delle sfide interne, ha visto un certo sostegno nelle ultime ore grazie alla notizia che i leader tedeschi hanno concordato di istituire un fondo infrastrutturale da 500 miliardi di euro, un passo che si prevede stimolerà la crescita economica in Germania e nell’Eurozona.
Gli sviluppi geopolitici, in particolare quelli riguardanti le tariffe tra Stati Uniti e Unione Europea, stanno generando volatilità. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre dazi molto elevati, tra cui una tariffa del 200% su alcolici europei, come ritorsione per la proposta dell’Unione Europea di introdurre dazi sul whisky americano. Questa nuova escalation delle tensioni commerciali tra le due potenze economiche sta pesando sul sentiment degli investitori, aumentando il rischio di una guerra commerciale globale, che potrebbe influenzare negativamente il fiber nel breve termine. Il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ha avvertito che una guerra commerciale sarebbe dannosa per l’economia globale e potrebbe rallentare ulteriormente la crescita.
Le prospettive dell’euro dollaro si concentrano ora sulla politica monetaria della Federal Reserve, con gli investitori in attesa di nuovi segnali sulla direzione dei tassi di interesse, con la Banca Centrale statunitense che dovrà decidere sui tassi nella giornata di mercoledì, con una probabilità del 99% che il tasso di interesse rimarrà invariato.
Al momento della scrittura, il prezzo del fiber si attesta a 1,0898, con un incremento dello 0,18%, e sta tentando un pull-back LONG dal livello annuale di 1,0877. Questo movimento potrebbe indicare un possibile ritorno dei tori, i quali potrebbero mirare a raggiungere rapidamente il prossimo livello annuale a 1,0955, dove un’eventuale rottura di questo livello potrebbe spingere l’euro dollaro verso il livello psicologico 1,1000.
Al contrario, un fallito tentativo di pull-back LONG potrebbe favorire un rientro degli orsi, che cercheranno di spingere il prezzo sotto il supporto a 1,0850. Se ciò dovesse verificarsi, si potrebbe assistere a un movimento ribassista a breve termine, con obiettivi principali fissati a 1,0800 e al livello annuale di 1,0773.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.