Ecco cosa contiene la Manovra Economica 2019 appena approvata dal Governo giallo-verde. Non solo Quota 100 e Reddito di cittadinanza, incentivi per startup, Industria 4.0.
Approvata appena ieri sera la legge di bilancio, è ora il momento di vedere cosa contiene la manovra economica 2019 e quali saranno i tempi di partenza delle misure.
Si è parlato molto di reddito di cittadinanza e di pensioni Quota 100, ma la legge contiene numerose altre misure, che cercheremo anche solo di elencare in questo articolo. Sì perché dai soldi stanziati per l’intelligenza artificiale alla blockchain, alle nuove opportunità che si aprono per startup e quanti decidono di investire in esse, c’è molto da scoprire.
All’inizio dell’anno arriverà il decreto legge che fornirà tutti i dettagli sul pensionamento anticipato con quota 100. Potranno andare in pensione donne e uomini che hanno 62 anni di età e 38 anni di contributi.
Sono disponibili quattro miliardi di euro, ma il fondo è connesso a quello del reddito di cittadinanza e non solo. Significa che i soldi non spesi o se dall’altra parte dovesse restare qualcosa di utile per quota 100, i fondi passeranno da una parte all’altra per essere spesi. Oppure i fondi restanti potrebbero essere usati per altre finalità, anche emergenziali.
I 7,1 miliardi disponibili non serviranno solo per il reddito di cittadinanza, ma anche per potenziare i centri per l’impiego a cui sarà affidato il compito di trovare un lavoro ai beneficiari della tanto contestata misura assistenziale.
Le regioni potranno assumere fino a quattro mila nuovi impiegati e impiegate, per consentire ai centri per l’impiego di avere quelle professionalità e capacità che fino a oggi non hanno dimostrato di avere in molte regioni italiane.
I fondi serviranno anche a finanziare Anpal Servizi spa. La partenza effettiva è prevista per aprile, fino ad allora resta attivo il fondo per il reddito di inclusione.
Gli investitori incappati nei fallimenti delle banche hanno un nuovo fondo da 525 milioni di euro. Il fondo vale anche per gli azionisti, e il risarcimento del 30% fino a 100 mila euro verrà erogato in forma diretta senza accertamento del giudice. Ma la norma è in contrasto con le leggi UE.
A decorrere dal 1 gennaio 2019 scatta il taglio sulle tariffe Inail dovute dalle imprese. Si stima un risparmio per le aziende del 32,7% medio sulle tariffe dovute. Si può pagare dal 16 maggio, o unificare le rate.
Le aziende otterranno uno sgravio fino a otto mila euro in 12 mesi se assumeranno un giovane universitario/a laureato tra l’1 gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 con 110 e lode, e che non abbia più di 30 anni di età, e in regola con gli studi.
Stesso incentivo per i dottorati di ricerca con età massima 34 anni.
Resta attivo anche il bonus occupazione Sud per chi assume under 35 o lavoratori senior disoccupati da almeno sei mesi.
Rimodulati i fondi per l’Industria 4.0, non ci sarà il superammortamento per le macchine tradizionali, cambia l’iperammortamento fiscale per gli strumenti digitali: saranno tre le nuove aliquote che andranno a premiare le Pmi che fanno investimenti.
Le agevolazioni saranno in vigore dall’1 gennaio 2019 e riguarderanno anche gli investimenti per la formazione del personale.
Le startup italiane avranno a loro disposizione il Fondo innovazione italiano, che consentirà gli investimenti anche dei privati. L’Italia riconosce per la prima volta il ruolo del business angel.
Anche lo Stato potrà investire in startup e le aziende potranno acquistare quote di esse.
Ci saranno vantaggi anche per le aziende che comprano il 100% di una startup e la tengono per almeno tre anni.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.