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Prezzi Petrolio Greggio: Sale La Tensione In Medioriente e il WTI Si Stabilizza Sopra $ 80.00

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jun 26, 2024, 20:59 GMT+00:00

Il Petrolio trova supporti a 80.60/65 e 80.00/80.06 per provare un ritorno a 82.35/40. Il mercato teme Houthi ed Hezbollah

Prezzi Petrolio Greggio: Sale La Tensione In Medioriente e il WTI Si Stabilizza Sopra $ 80.00

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I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, stanno attraversando dal 18 giugno scorso una fase di lateralizzazione sopra alle vecchie resistenze passanti per la linea degli 80.25. Dopo aver oltrepassato tale resistenza in accelerazione rialzista fino al 18 giugno, i valori hanno intrapreso una serie di ripetuti cambi di tendenza restando stabilmente sopra gli 80.00 dollari. 

Su grafico a scansione weekly vediamo come sia in atto un tentativo di consolidamento in seno al movimento rialzista che prosegue dai minimi di inizio giugno. Le proiezioni a 2-4 settimane legittimano obiettivi nell’area fra 83.50/84.00. 

Una volta intercettata quest’area sarà indispensabile attendere segnali prima di aggiornare di nuovo le analisi. In questo momento il supporto principale a 2-4 settimane è ancora posizionato non prima dei 78.40. I prezzi devono, fino alla fine della settimana, stabilizzarsi definitivamente sopra gli 80.00 dollari per evitare un ultimo test del supporto principale stesso. 

Cresce la Tensione Mediorientale

Le quotazioni del greggio sono rimaste sostenute oggi nonostante un aumento a sorpresa delle forniture di benzina negli Stati Uniti. I traders temono che una potenziale espansione della guerra di Gaza possa interrompere le forniture di greggio dal Medio Oriente.

Le tensioni transfrontaliere tra Israele e gli Hezbollah libanesi si sono intensificate nelle ultime settimane, alimentando i timori di una guerra totale che potrebbe coinvolgere altre potenze regionali, tra cui il principale produttore di petrolio, l’Iran. “Il premio per il rischio geopolitico è tornato sul mercato, poiché una guerra tra Israele e Libano potrebbe vedere il coinvolgimento diretto dell’Iran, il che sarebbe preoccupante”, ha dichiarato Andrew Lipow della Lipow Oil Associates di Houston, in un comunicato diffuso da Reuters.

Il presidente turco Tayyip Erdogan ha dichiarato che il suo Paese è solidale con il Libano e ha chiesto il sostegno dei Paesi regionali. Gli attacchi degli Houthi alle navi nel Mar Rosso stanno collaborando a tenere elevate le quotazioni del petrolio. Il gruppo ha dichiarato di aver preso di mira una nave nel porto israeliano di Haifa con alcuni droni in un’operazione militare congiunta con la Resistenza islamica in Iraq. 

Quadro Tecnico a 1-2 Sedute 

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come la sessione di oggi 26 giugno sia stata particolarmente caratterizzata da un’instabilità dell’oscillazione. Si sono contatti solo da martedì 25 almeno sei cambi di direzione dei prezzi, che tuttavia hanno avuto la funzione di consolidare la tenuta degli 80.00 dollari.

Mentre scriviamo le quotazioni si sono portate a contatto con il primo dei supporti validi fino a tutto domani 27 giugno, situati a 80.60/65 e 80.00/80.06. Lo scenario proietta un obiettivo rialzista principale a 82.35/40, passando per un primo obiettivo intermedio a 81.61.

Il segnale tecnico è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 80.90. Il segnale descritto verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 80.00. Il punto di verifica immediatamente inferiore sarebbe già localizzabile a 79.40/55.

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