Crypto ETF europei su cui investire. Perché non serve andare oltre l'Atlantico per trovare gli ETF spot su bitcoin e altre criptovalute.
Negli Stati Uniti d’America gli ETF spot su bitcoin sono disponibili soltanto dal 2024, ma in Europa possiamo rintracciare i primi prodotti largamente disponibili già da luglio 2019 (i primi dal 2015).
Dunque, per quanti si stessero domandando come fare a investire sui crypto ETF, non è necessario andare troppo lontano. La risposta è più vicina di quanto ci si possa immaginare e, probabilmente, il tuo broker online di fiducia ha già nella sua lista i crypto ETF europei su cui investire.
Prima di presentare un elenco esaustivo di crypto ETF europei su cui poter investire, in breve riportiamo una precisazione doverosa sui termini. Anche perché, come si noterà, nel nome dei veicoli di investimento che presenteremo il termine ETF non è utilizzato.
Il termine ETF significa exchange-traded fund ed è un tipo di prodotto specificamente pensato per investire indirettamente sui titoli azionari.
Gli ETF rientrano nella più ampia categoria degli ETP, cioè gli exchange-traded product, dove ritroviamo anche gli ETC (exchange-traded commodity) che rappresentano le materie prime e gli ETN (exchange-traded note).
Dal momento che le criptovalute non possono essere equiparate alle azioni, piuttosto assumono alcune delle caratteristiche delle valute a corso legale, sarebbe più opportuno utilizzare il termine generico ETP. Infatti, ufficialmente gran parte degli emettitori europei e statunitensi è con questo termine che definiscono i veicoli di investimento da loro creati.
Alternativamente, gli emittenti usano il termine di ETN che ricomprende tutti quegli asset diversi dalle commodities.
Ricapitolata la differenza tra i vari tipi di strumenti, entriamo ora nel merito di questo articolo per scoprire i crypto ETF europei su cui investire.
21shares è tra le prime società europee ad aver ottenuto l’autorizzazione a quotare crypto ETP in Europa. I vari prodotti sono stati originariamente quotati in Svizzera, come possiamo notare anche dalle prime due lettere dell’ISIN.
I crypto ETP di 21shares oggi sono quotati su numerose borse europee, non ultima la Borsa di Milano.
21shares ha costituito ben 39 crypto ETP per coprire le principali criptovalute. A titolo di esempio ritroviamo:
Questi sono soltanto alcuni dei prodotti crypto su cui l’investitore si può “sbizzarrire” investendo per acquistare quote dei singoli crypto ETP.
La versione originale dei prodotti è denominata in dollari, fa eccezione soltanto il 21Shares Bitcoin Suisse ETP (ABBA) denominato in franchi svizzeri. Sulle borse europee è tuttavia possibile trovare il NAV in euro.
Per chi è alla ricerca di prodotti short, segnaliamo che sono disponibili due tipi di crypto short ETP:
Per quanti fossero interessati allo staking delle criptovalute, c’è 21Shares Staking Basket Index ETP (STAKE).
Insomma, 21Shares offre agli investitori europei interessati alle criptovalute un’ampia offerta di crypto ETP.
Naturalmente stiamo trattando di veicoli finanziari dal rischio massimo, cioè 7 su una scala di 7. Questo significa che in uno scenario sfavorevole si può arrivare a perdere anche il 93,72% del capitale, e questo scenario si è verificato nel 2018 per l’ETP legato al bitcoin cash.
Il periodo di detenzione dell’investimento consigliato dal KID è generalmente un anno, tenendo conto che la commissione oscilla tra l’1,49% e il 2,50%. Fanno eccezione 21Shares Bitcoin Core ETP (CBTC) e 21Shares Ethereum Core ETP (ETHC), la cui commissione è dello 0,21% rispettivamente.
CoinShares XBT Provider ETP è stato il primo prodotto regolamentato quotato in una Borsa europea a offrire esposizione indiretta alle criptovalute. Lo strumento è stato lanciato nel 2015 per gli investitori nordici che cercavano una possibilità di esposizione alle crypto principali: bitcoin ed ethereum.
I CoinShares Physical ETP sono invece i prodotti di investimento disponibili per tutti gli investitori europei. In totale il numero di prodotti disponibili sono 15, almeno per ora.
I più rappresentativi sono:
Quelli appena citati sono disponibili al trading in valuta CHF, EUR e USD. Altri sono disponibili soltanto in valuta euro o EUR e USD.
Chi cerca una esposizione più generale su un insieme di criptoasset, può optare per:
Per quanto riguarda le commissioni sono molto competitive. Partono dallo 0,00% e arrivano a un massimo dell’1,5%. Negli ETP che prevedono lo staking le commissioni sono dello 0%, mentre sale allo 0,35% per bitcoin e all’1,5% per le altre criptovalute che non prevedono lo staking (litecoin, XRP, chainlink, uniswap).
Il periodo di detenzione raccomandato dal KID è di 5 anni, mentre l’indicatore di rischio è elevato: 6 su 7.
I VanEck Crypto ETN sono stati lanciati in Europa a partire dal mese di novembre 2020. Il primo di essi è stato un ETN legato al bitcoin, il VanEck Bitcoin ETN disponibile sulle principali borse europee (Parigi, Francoforte, ecc.).
In totale i crypto ETN di VanEck sono 12 (di cui 11 attivi) e, oltre al già citato ETN sul bitcoin, i principali sono:
Curiosità, tra questi troviamo anche un VanEck FTX Token ETN costituito a marzo del 2021. Il Net asset è naturalmente di soli 41.200 USD, ed è stato chiuso il 14 novembre 2022 a seguito del fallimento dell’exchange FTX.
Gli ETN hanno una data di scadenza che può essere prorogata da VanEck per periodi pari o inferiori a 10 anni fino a non oltre il 31/12/2068 (data di riscatto finale). La commissione è compresa tra l’1% e l’1,5%, mentre l’indicatore di rischio indica un livello di 6/7 presupponendo che il prodotto sia mantenuto per 5 anni.
Concludiamo con la società tedesca Deutsche Digital Assets (DDA), società nata nel 2017 che ha all’attivo soltanto 3 crypto ETP:
Le commissioni vanno da un minimo dello 0,95% a un massimo dell’1,69%. Le valute di scambio sono l’euro, il dollaro USA e il franco svizzero, tuttavia la valuta di base è il dollaro.
I crypto ETP di DDA sono registrati per la vendita anche in Italia. Per quanto riguarda il livello di rischio è stato classificato 6 su 7 (rischio più elevato), presupponendo che l’investitore mantenga il prodotto per 1 anno.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.