Prezzi Oro: Nessuna Modifica all’Assetto Rialzista Dopo i Dati USA di Oggi

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato quest’oggi nuovi massimi relativi a 2396.7, sui livelli più alti dal 7 giugno scorso. Il picco odierno è arrivato al culmine di una fase di recupero che sta proseguendo sin dai minimi relativi del 26 giugno registrati a 2304.7. L’estensione complessiva del rimbalzo ha raggiunto il +3.99% in sette giornate di contrattazione.

Il grafico a candele settimanali presenta uno scenario di sostanziale stabilizzazione del mercato che, a partire dal picco relativo raggiunto durante la prima decade di aprile, si è limitato ad effettuare ripetuti cambi di direzione nell’ampio range tra 2285.2 e 2454.2 dollari, senza più assumere una direzione precisa.

Notiamo come fino alla scorsa settimana l’oscillazione si sia progressivamente compressa sotto alla vecchia linea di resistenza passante per quota 2350.0. Tale resistenza è stata sfondata in accelerazione al rialzo durante la settimana in corso e costituisce attualmente il supporto principale a due-tre settimane.

Ci aspettiamo che tale livello sia in grado di sorreggere eventuali ritorni provvisori della pressione ribassista, in un contesto orientato a nuovi massimi tra 2463.5/65.0. Quando sono le 17:58 di venerdì 5 luglio, il contratto future Gold con consegna 08/24 viene passato di mano 2392.9 dollari, con un guadagno del +0.99% su base giornaliera.

Oro Sorretto dai Dati USA 

Il mercato dell’oro sta conservando i guadagni resilienza del mercato del lavoro statunitense, evidenziata dai dati usciti oggi pomeriggio. I salari non agricoli sono aumentati di 206.000 unità, superando le stime di 191.000, ma il tasso di disoccupazione è salito al 4.1%. Nonostante il dato principale forte, le revisioni al ribasso per aprile e maggio riducono i guadagni di giugno. 

I salari orari medi sono aumentati dello 0,3% a $35,00. Naeem Aslam di Zaye Capital Markets, contattato dal sito specialistico Kitco News, prevede che i mercati presteranno più attenzione all’aumento del tasso di disoccupazione, mentre Michael Brown di Pepperstone ritiene che i dati avranno un impatto limitato sulla politica monetaria della Fed.

“Nel complesso, ottenere una maggiore ‘fiducia’ in un ritorno verso l’obiettivo del 2% rimane la condizione primaria che deve essere soddisfatta prima che venga effettuato un taglio”, sostiene Brown. “Continuo a prevedere per settembre il primo taglio di 25 punti base. In ogni caso, rimane un chiaro desiderio tra i membri del FOMC di effettuare un taglio, probabilmente prima piuttosto che dopo, quindi il ‘Fed put’ rimane forte e flessibile nella sua natura.”

Livelli Operativi Aggiornati Fino a Lunedì 8

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di visualizzare la rapida ed ampia escursione di prezzo che si è verificata all’uscita degli odierni dati provenienti dagli USA. I valori, in meno di mezz’ora, hanno raggiunto minimi a 2356.0 e sono risaliti fino a 2385.2, per poi proseguire nelle ore successive il rialzo ed effettuare proprio mentre scriviamo un test della prima resistenza intermedia, situata a 2395.8/97.4.

Si sono formati nuovi supporti a 2381.0/82.6 e 2366.2/67.5. Tali livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti tra stanotte e l’intera sessione di lunedì prossimo 8 luglio. Le aspettative sono di allungo del rialzo fino a 2414.6, obiettivo tecnicamente alla portata dei prezzi entro martedì 9.

Il segnale tecnico è long solo su riavvicinamento ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 2384.5. Lo stop scatterebbe solo in caso di violazione del supporto principale, mediante almeno una chiusura sul grafico a 30 minuti inferiore a 2366.2.

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