Il prezzo del petrolio greggio WTI sta spingendosi al rialzo, mentre il gas naturale rimane sui suoi massimi relativi sopra quota 3,3 dollari e potrebbe proseguire ininterrotto fino ai 3,5$.
Il prezzo del petrolio greggio WTI sta tentando di riportarsi sopra i 70 dollari al barile, dopo diversi giorni di lateralità tra i 68 e i 69,5 dollari. L’andamento tecnico non sembra promettere ampi rialzi, ma la materia prima potrebbe forse riuscire a stabilizzarsi sopra la resistenza tonda per spingersi, quando possibile, tra i 70,5 e i 72 dollari al barile.
Il gas naturale invece si mantiene sui massimi relativi a 3,35 dollari dopo aver testato ieri, per un istante, anche la resistenza intermedia di 3,5 dollari. L’impostazione rialzista non è stata ancora minacciata e non ho ragioni per escludere un proseguimento del rally nel futuro prossimo.
Intanto, oggi al momento della scrittura il prezzo del petrolio greggio WTI segna 70,12 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,367 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe adesso spingersi verso la resistenza intermedia di 70,5 dollari al barile. Oltre al sentiment sempre mutabile nei confronti dei conflitti in Medio Oriente, ad aver alimentato i rialzi è il meeting dell’OPEC+ atteso il 1° Dicembre, che potrebbe lasciare inalterata la produzione a causa di una domanda ancora debole in Cina.
Un proseguimento dell’estensione rialzista dovrà adesso superare la resistenza di 70,5 dollari al barile per ambire a un allungo più audace, tra i 71 e i 72 dollari al barile. Un ulteriore livello tecnico di rilievo è rappresentato dall’EMA a 50 giorni a quota 70,72 dollari, che dovrebbe garantire un’accelerazione verso le resistenze successive.
Ulteriori target rialzisti andrebbero identificati a 72,8 e 73,5 dollari, ma ritengo opportuno attendere la piena espressione del movimento bullish, prima di avanzare ipotesi eccessivamente ottimistiche. Un nuovo calo sotto quota 70 dollari tondi annullerebbe infatti le proiezioni svolte in questa sede, riportando il prezzo del petrolio greggio WTI nell’area di stagnazione precedente.
Il prezzo del gas naturale rimane non lontano dai massimi relativi, a quota 3,35 dollari, e potrebbe proseguire in direzione rialzista per un ritorno sulla resistenza intermedia di 3,5 dollari toccata nella sessione di scambi di ieri.
Il baricentro delle quotazioni si trova a 3 dollari e il prezzo potrà continuare a mantenersi rialzista fino all’eventuale arretramento oltre questa soglia. Tuttavia, l’acuirsi della pressione ribassista su questa soglia potrebbe definitivamente spezzare il trend rialzista in corso e limitare le possibilità di ripresa per il breve termine.
Lo scenario più favorevole per i traders rialzisti vede dunque un proseguimento ininterrotto del rally almeno fino alla resistenza di 3,5 dollari. Da qui, sarebbe possibile consolidare per alcuni giorni, in vista del raggiungimento delle resistenze successive a 3,62 e 3,68 dollari.
Se invece il gas naturale dovesse iniziare a cedere terreno, impostiamo a 3,2 e a 3 dollari tondi i supporti principali di brevissimo termine.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.