Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Gas in Accumulazione Verso i 3 Dollari?

Il prezzo del petrolio greggio WTI sta aprendo la nuova settimana sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura, in territorio chiaramente ribassista ma ancora sopra i 68 dollari al barile. Il gas naturale, invece, rimane sui massimi relativi nei pressi dei 2,88 dollari, a un passo dalla resistenza a 3 dollari ma sempre a rischio ritracciamento.

Per la settimana che si apre quest’oggi e  ci traghetta al mese di ottobre, il petrolio greggio dovrà tentare di limitare i cali e il gas naturale potrà avviare un tentativo di accumulazione per raggiungere la resistenza principale.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 68,85 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,886 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane in forte ribasso, risospinto in territorio ribassista da una pressione di vendita che non pare volersi quietare, nonostante lo sviluppo del conflitto in Medio Oriente.

Dopo il calo dal supporto di 70 dollari, il petrolio texano pare ormai alla ricerca di nuovi minimi relativi, da ricercarsi tra i 67,5 e i 66,2 dollari al barile, prima dell’eventuale supporto intermedio di 65 dollari al barile.

Per interrompere questo trend ribassista, sarebbe necessaria una spinta sufficiente a riportare il WTI almeno fino alla soglia dei 70 dollari al barile; da qui, in caso di break-out rialzista, la materia prima potrebbe iniziare a spingersi verso le resistenze successive. I valori da cui si è azionato l’ultimo arretramento sono quelli tra i 72 e i 73,5 dollari al barile, e un ritorno in questa fascia di prezzo segnerebbe dunque l’intero riassorbimento dell’ultimo downtrend.

L’obiettivo principale per i rialzisti, individuabile a quota 75 dollari al barile, risulta invece al momento difficile da approcciare. Solo in caso di definitivo ritorno sopra i 72 dollari potremo aggiornare le proiezioni di breve termine su questa direzione.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Un’ulteriore spinta del prezzo per il gas naturale è stata fornita la scorsa settimana dall’impatto dell’uragano Helene sulla produzione nel Golfo del Messico. Il rialzo è stato sensibile e ha spinto la materia prima ben sopra i 2,8 dollari e sul target di 2,9 dollari circa, attualmente ancora sotto test.

Proprio questa resistenza di 2,9 dollari sta adesso bloccando i rialzi e rallentando l’avvicinamento al livello chiave e psicologico di 3 dollari tondi. Un qualsiasi proseguimento del rally sopra i 2,9 dollari segnerà quasi certamente anche il ritorno al secondo target di 3 dollari, salvo improvvisi e repentini ritracciamenti.

Prima che si realizzi questa prospettiva, occorre però considerare che il gas naturale potrebbe essere entrato in fase di acccumulazione. Se così fosse, potremmo osservare un lento e graduale avvicinamento al target di 3 dollari, senza un effettivo break-out rialzista oltre le resistenze di 2,9 o di 2,95 dollari. Per un movimento di questo tipo, potrebbe essere necessaria anche l’intera prima settimana di Ottobre.

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