Il prezzo dell'Oro sale lunedì, in seguito alle scommesse su un altro taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre.
Il prezzo dell’Oro continua a mantenere una tendenza positiva, ma rimane incatenato sotto il livello dei 2.660 $ durante la prima metà della sessione europea. Nonostante una continua domanda di Oro come bene rifugio, il metallo giallo non ha potuto consolidare guadagni significativi, principalmente a causa di una modesta forza del dollaro americano
La situazione resta in bilico, con l’Oro confinato in un intervallo familiare da un paio di settimane, mentre gli investitori attendono indicazioni più chiare sui tassi di interesse e sull’inflazione, in particolare con i dati sull’inflazione al consumo che verranno pubblicati verso la fine della settimana.
Venerdì, il rapporto Nonfarm Payrolls (NFP) ha mostrato una solida crescita dell’occupazione negli Stati Uniti, con un incremento di 227.000 posti di lavoro a novembre, superando le aspettative di 202.000 unità. Questo dato positivo ha spinto le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a partire dalla riunione di dicembre, ma l’aumento del tasso di disoccupazione al 4,2%, dal 4,1% del mese precedente, ha mantenuto vive le aspettative di un intervento più deciso da parte della Banca Centrale.
Il presidente della FED di Cleveland ha suggerito che la politica monetaria dovrà rimanere moderatamente restrittiva, ma ha anche indicato che la previsione di un ulteriore taglio dei tassi entro fine gennaio sembra realistica. Questo scenario alimenta le scommesse su un rallentamento delle politiche restrittive, che potrebbe rendere più favorevole il metallo giallo, visto che un tasso di interesse più basso riduce il costo opportunità di detenere un asset come appunto l’Oro.
Da una prospettiva tecnica, una chiusura sopra i 2.660 $ aumenterebbe la forza dei tori che cercheranno di raggiungere la prima importante resistenza rappresentata dai 2.670 $, il cui superamento permetterebbe al prezzo dell’Oro di continuare la tendenza LONG, al fine di raggiungere il livello chiave dei 2.700 $. Uno slancio successivo potrebbe estendersi ulteriormente verso il prossimo ostacolo rilevante vicino all’area di $ 2.720 $.
D’altro canto, una chiusura sotto i 2.620 $ potrebbe trascinare il prezzo dell’Oro prima verso il supporto chiave dei 2.600 $ e successivamente il supporto di livello intorno i 2.540 $, senza dimenticare che un superamento di questo permetterebbe agli orsi di poter raggiungere il livello annuale dei 2.493,29 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.