Il prezzo dell’Oro spinge lentamente verso il consolidamento della posizione sopra i 2.000 $ sfruttando il lungo momento di debolezza del dollaro americano.
Il prezzo dell’Oro dopo essersi spinto oltre il livello chiave dei 2.000 $, sta cercando di superare i propri limiti e superare il massimo formato durante la sessione asiatica di oggi a 2.044,90 $sfruttando l’ampia debolezza del future del dollaro americano. Comunque, il metallo giallo sta palesemente beneficiando dell’indecisione del mercato tra i discorsi da falco della Federal Reserve e le scommesse del mercato di un NON rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale statunitense.
Inoltre, anche le minacce allo status di valuta di riserva per eccellenza del dollaro americano e il ribasso dei rendimenti obbligazionari statunitensi aggiungono forza al prezzo dell’Oro. Giustamente sulla stessa linea potrebbe essere la rottura riuscita della resistenza intorno ai 2.020 $, ora supporto immediato.
Ad influenzare l’umore cauto del prezzo dell’Oro vi sono anche i dati ad alto impatto degli Stati Uniti riguardanti la variazione dell’occupazione non agricola (ADP) e l’indice ISM non manifatturiero; si rammenta che i primi dati della settimana sono stati deludenti per il dollaro americano.
Ciononostante, a sfidare gli investitori dell’Oro potrebbero essere i problemi geopolitici che circondano la Russia e la Cina. Anche così, i rialzisti della metallo giallo rimangono fiduciosi riguardo il futuro, soprattutto considerando il lungo momento di debolezza del dollaro americano.
Riguardo gli ultimi dati COT, l’open interest da parte degli istituzionali sui mercati dei futures del metallo giallo è aumentato per la seconda sessione consecutiva, questa volta di circa 23.000 contratti secondo l’ultimo report, attestandosi a 181.600 contratti.
Il prezzo dell’Oro rimane stabile nei pressi dei 2.025 $, probabilmente in attesa di colpire il precedente massimo annuale segnato a marzo 2022, a 2.078,80 $. In questo momento il livello 2.020 $ sta fungendo da supporto per permettere ai rialzisti di pensare solamente a come impostare l’ultima spinta per raggiungere i massimi di marzo 2022.
Ciononostante, il ribasso è sempre dietro l’angolo poiché generalmente un movimento così esplosivo successivamente ne incontra uno contrario. Detto ciò, il ribasso verrà confermato solamente da una chiusura giornaliera sotto i 2.000 $ di quotazione; come obiettivo, per il momento l’unico è il livello annuale 1.980,30 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.