Previsioni Prezzo Oro, Argento e Platino: Metalli in Ripresa, il Platino Guarda in Alto

Il prezzo dell’oro è riuscito a prendere quota quanto basta per staccarsi dal supporto di 1800 dollari l’oncia e testare l’area successiva a 1850$, dietro cui si nasconde ancora un’elevata pressione ribassista che potrebbe rallentare la ripresa. La ragione è da addebitare alla politica aggressiva della Federal Reserve e ai timori per ulteriori incrementi dell’inflazione.

L’argento, metallo benchmark per eccellenza del sistema industriale e stretto sodale dell’oro, ha similmente visto un rimbalzo fin oltre i 21 dollari per poi rallentare nuovamente sotto il target chiave di 21 dollari.

Il platino, invece, ha subito un netto balzo in avanti e si porta adesso su un livello tecnico particolarmente interessante per il breve/brevissimo termine. Se il prezzo dovesse mantenere i 950$, non sarebbe da escludere un ulteriore allungo con test della resistenza principale di 1000 dollari.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Il prezzo dell’oro tenterà verosimilmente entro la chiusura settimanale un allungo in grado di testare la resistenza di 1840 dollari l’oncia, ma la pressione ribassista potrebbe farsi presto insostenibile.

Nel brevissimo termine, per garantire un rialzo sufficiente occorrerebbe una spinta del mercato tale da trainare il prezzo almeno fino al target di 1835/1838 dollari l’oncia, ovvero intorno ai valori già testati nelle ultime ore, prima del lieve arretramento.

Da qui, il test di 1840$ sarebbe dietro l’angolo e potrebbe garantire l’allungo necessario per riconquistare i valori di metà Febbraio, tra i 1850$ e i 1855$. Per un’estensione dei rialzi oltre questi valori potremmo invece dover attendere un periodo di consolidamento. Non possiamo escludere infatti un’elevata volatilità causata dai volumi di vendite.

L’ipotetico ritracciamento potrebbe spingere il prezzo dell’oro, nel suo scenario ribassista, nuovamente sotto i 1830 dollari e verso i supporti intermedi di 1822 e 1825 dollari già nel brevissimo termine.

Previsioni sul prezzo dell’argento e del platino

Per l’argento, già dopo il crollo di inizio anno, il target di 21 dollari rappresenta il baricentro fondamentale delle quotazioni e i suoi dintorni (l’area tra 20,7 e 21,8 dollari) si sono distinti per aver accolto un’elevata dose di volatilità.

La direzionalità resta ancora poco chiara, ma il metallo prezioso, allo stato attuale, pare poter approfittare di una spinta rialzista tale da far ritestare quantomeno la resistenza principale di 21 dollari.

Da qui, lo scenario si farebbe più chiaramente rialzista solo con un ritorno sopra i 22 dollari, che rappresenta un’ipotesi tecnica meno plausibile rispetto a quella del movimento laterale costante e duraturo (sempre in ottica di brevissimo termine, per intenderci settimanale) tra i 20,7 e i 21,8 dollari.

Il platino, invece, in questo momento sta superando i massimi di metà Febbraio 2023 e pare indirizzato verso i test delle resistenze successive da individuare a quota 970 e 978 dollari.

Un allungo sopra questi livelli intermedi garantirebbe forse la spinta necessaria per iniziare ad approcciare un livello, quello di 1000$, su cui il mercato potrebbe indugiare a lungo prima di un eventuale tentativo di break-out.

Per il prezzo del platino, lo scenario andrebbe compromettendosi in caso di inattesi ribassi sotto i 950 dollari e verso i 915/910 dollari.

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