Il Petrolio WTI sta spingendo alcuni venditori sotto i 73,50 $ nella sessione europea di giovedì, con il rafforzamento del dollaro americano che pesa sull’Oro nero.
Il prezzo del Petrolio WTI è sceso sotto i 73,50 $ nella penultima sessione settimanale. Nonostante un lieve calo intraday, la discesa dell’Oro nero sembra contenuta grazie alle persistenti preoccupazioni relative alle interruzioni dell’approvvigionamento. Le incertezze geopolitiche e la continua diminuzione delle scorte di greggio negli Stati Uniti stanno dando un certo supporto al Petrolio WTI, limitando il ribasso causato dal rafforzamento del dollaro americano.
Un rafforzamento del dollaro americano sta esercitando una certa pressione al ribasso, rendendo l’Oro nero più costoso per gli acquirenti che utilizzano altre valute. Il dollaro USA ha beneficiato della sua posizione di “valuta rifugio” durante periodi di incertezze economiche e geopolitiche, con alcuni analisti che hanno sottolineato che il rafforzamento del biglietto verde è stato spinto dalla crescente preoccupazione per una possibile pressione inflazionistica negli Stati Uniti, che potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche delle materie prime data la loro denominazione in dollaro americano.
Un fattore chiave che sta limitando il ribasso del Petrolio WTI è la continua riduzione delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Secondo il rapporto settimanale della EIA, le scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti sono diminuite per la settima settimana consecutiva, registrando un calo di 959.000 barili nella settimana che si è conclusa il 3 gennaio. Sebbene questa riduzione sia inferiore alla stima di mercato di una diminuzione di 250.000 barili, il calo continuo delle scorte indica una domanda stabile o crescente di petrolio, supportando l’Oro nero.
Infine, occorre menzionare anche che le nuove sanzioni sulle esportazioni di petrolio greggio della Russia e dell’Iran potrebbero aggiungere ulteriore pressione sui mercati petroliferi globali, con una possibile riduzione delle forniture globali di greggio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 73,328 $, in ribasso dello 0,05% ed in un tentativo di iniziare un nuovo movimento ribassista, con gli orsi che cercheranno di chiudere la sessione sotto il livello annuale dei 73,83 $; tuttavia, occorre considerare che lo SHORT vero e proprio verrà confermato da una decisa chiusura sotto il livello chiave dei 73 $, con il livello chiave dei 72 $ e il livello annuale dei 70,57 $ rappresenteranno i due obiettivi ribassisti principali.
Al rialzo, una chiusura sopra il livello annuale dei 73,83 $ potrebbe dar il via ad un nuovo movimento LONG, con il livello chiave dei 75 $ come primo target, il cui superamento permetterebbe ai tori di mettere nel mirino il livello annuale dei 76,47 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.