Il Petrolio WTI sale e raggiunge un massimo di tre settimane dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che imporrà tariffe sui paesi che acquistano petrolio e gas dal Venezuela.
Il prezzo del Petrolio WTI sta registrando un rialzo, scambiando sopra i 69,80 $ per barile durante la sessione europea di martedì. Questo aumento porta l’Oro nero al massimo di tre settimane, supportato principalmente dalle minacce commerciali lanciate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e dalle crescenti tensioni geopolitiche, specialmente in Medio Oriente.
L’innalzamento del Petrolio WTI è stato spinto dalle dichiarazioni di Trump, che ha annunciato l’intenzione di imporre una tassa del 25% su tutte le importazioni da qualsiasi paese che acquisti petrolio e gas dal Venezuela, a partire dal 2 aprile. Questa mossa fa parte di una strategia economica più ampia, mirata a frenare le esportazioni di Oro nero venezuelano, in particolare con la volontà di ridurre la produzione e le esportazioni del paese sudamericano.
La decisione di Trump è stata accompagnata da una licenza speciale del Dipartimento del Tesoro che estende il permesso alla Chevron Corp. di continuare a produrre ed esportare petrolio dal Venezuela, ma solo fino al 27 maggio. Questa estensione esenta la Chevron dalle sanzioni economiche, consentendo al paese di continuare a pompare petrolio. Tuttavia, la minaccia di nuove tariffe peserà sulle economie di quei paesi che continuano a fare affari con il Venezuela, con un impatto potenziale sull’industria petrolifera globale.
Oltre alle politiche tariffarie, le tensioni geopolitiche in Medio Oriente continuano a influenzare il Petrolio WTI. Gli attacchi aerei israeliani su Gaza, che hanno interrotto il cessate il fuoco con Hamas, hanno aumentato l’incertezza sul fronte delle forniture energetiche globali. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha promesso azioni più aggressive contro Hamas, intensificando la situazione in una delle regioni più critiche per le forniture energetiche globali.
Attualmente, il prezzo del Petrolio WTI si attesta a 69,80 $, registrando un rialzo settimanale dell’1,73% e trovandosi in una fase di forte trend rialzista dopo aver consolidato sopra il livello annuale di 68,20 $. I tori sono ormai molto vicini a testare il primo obiettivo, rappresentato dalla resistenza chiave dei 69 $. Un consolidamento stabile sopra questa soglia potrebbe aprire la strada per un ulteriore avanzamento, con i 70 $ come prossimo target, seguito dal livello annuale dei 70,57 $.
Sul fronte ribassista, al momento non emergono segnali che possano favorire un’inversione di tendenza. Gli orsi dovranno attendere una chiusura stabile al di sotto dei 68,20 $ per aprire la porta a un possibile ritracciamento. I principali supporti da monitorare restano i 67 $, con il livello annuale di 65,29 $ come obiettivo successivo in caso di un ulteriore indebolimento.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.