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Prezzi Oro: Probabile Consolidamento Sopra i Supporti a 2989.0/96.0 e 2968.5/74.0

Pubblicato: Mar 26, 2025, 19:33 GMT+00:00

Bank of America ha alzato le sue previsioni sull’oro a 3.063 dollari l’oncia per il 2025 e 3.350 dollari per l'anno prossimo.

Prezzi Oro: Probabile Consolidamento Sopra i Supporti a 2989.0/96.0 e 2968.5/74.0

I prezzi del contratto futures sull’oro, quotato in dollari al Comex, stanno effettuando una leggera correzione dopo che giovedì scorso, 20 marzo, sono stati raggiunti i nuovi massimi storici a 3065.2.

In base alle indicazioni che giungono dal grafico a candele weekly, consideriamo probabilmente già attiva una fase di consolidamento che, nel corso delle prossime due/tre settimane, dovrebbe contenere i valori all’interno del range della scorsa ottava. Possiamo quindi attenderci nel breve periodo un eventuale nuovo riavvicinamento dei valori alla linea dei 3065.0, ma per il momento non ci sono immediate prospettive di raggiungimento di nuovi massimi.

Le probabilità sembrano pendere verso una stabilizzazione dei prezzi sopra i livelli di supporto di breve periodo, che per le prossime 5/10 giornate sono da ricercare a 2989.0/2996.0 e 2968.5/2974.0. Eventuali riavvicinamenti a questi supporti costituiranno occasioni di acquisto per posizioni di tendenza puntando, probabilmente nel corso del mese di maggio, ad un allungo fino all’area compresa tra 3105.0/3114.0. Lo scenario verrebbe accantonato solo in violazione di quota 2968.5 con una chiusura daily.

BOA Alza Le Stime Per L’Oro

Bank of America ha alzato le sue previsioni sull’oro dopo il recente rally sopra i 3.000 dollari l’oncia. Per quest’anno, la banca prevede un prezzo medio di 3.063 dollari l’oncia e stima che nel 2026 possa arrivare a 3.350 dollari. Inoltre, secondo i suoi analisti, l’oro potrebbe toccare i 3.500 dollari nei prossimi due anni, ma per arrivarci la domanda di investimento dovrebbe aumentare del 10%.

La banca individua diverse possibili fonti di domanda: l’industria assicurativa cinese, che può investire fino all’1% dei suoi asset in oro (circa il 6% del mercato annuale), e le banche centrali, che potrebbero portare le loro riserve in oro dall’attuale 10% a oltre il 30% per migliorare l’efficienza dei loro portafogli. Anche gli investitori al dettaglio stanno tornando all’oro, con gli ETF fisicamente garantiti che quest’anno hanno registrato un aumento degli asset gestiti del 4% tra America, Europa e Asia.

Bank of America sottolinea che il ruolo dell’oro come riserva per le banche centrali è ancora centrale: attualmente l’allocazione media è dell’11%, ma potrebbe salire fino al 30% per una diversificazione ottimale. Insomma, secondo la banca, l’oro ha ancora molta strada da fare.

Livelli Tecnici a 1-2 Giornate

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo vedere come sia in corso un tentativo di riavvicinamento alla zona dei massimi, sostenuto da livelli di supporto posizionati a 3025.5 e 3017.5/3018.55. I prezzi si trovano proprio mentre scriviamo all’interno dell’area occupata dai supporti, considerata zona di probabile reazione.

Con riferimento al brevissimo periodo, le prospettive sono di allungo fino a 3047.2, passando per un primo obiettivo intermedio a 3039.6/3040.2. Entrambi gli obiettivi sono virtualmente raggiungibili entro la fine della settimana in corso.

Lo scenario verrebbe immediatamente abbandonato in caso di violazione di quota 3017.5, anche senza attendere conferme da chiusura su grafico a 30 minuti. I livelli di verifica immediatamente inferiori sono da ricercare a 3012.3 e 3007.0.

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