Il Petrolio WTI inizia a recuperare terreno dopo che gli Stati Uniti hanno pianificato di acquistare petrolio per la loro riserva petrolifera strategica.
Il prezzo del Petrolio WTI si attesta intorno ai 68,50 $ durante la sessione europea di martedì, mostrando segni di stabilizzazione dopo i recenti ribassi. Il calo dei prezzi ha beneficiato di un sostegno dovuto all’annuncio degli Stati Uniti sull’intenzione di acquistare fino a 3 milioni di barili per la propria riserva strategica (Strategic Petroleum Reserve, o SPR) entro maggio prossimo, offrendo così una potenziale base per il mercato petrolifero, che ha recentemente subito pressioni significative.
Lunedì, gli Stati Uniti hanno annunciato il piano di reintegrare parte della SPR, segnando un primo passo verso la ricostituzione delle riserve strategiche nazionali. Questo piano potrebbe ridurre i fondi residui destinati al reintegro delle riserve fino a un eventuale aumento dei finanziamenti da parte del Congresso. La notizia ha contribuito a limitare le perdite di prezzo del Petrolio WTI, suggerendo quindi un possibile supporto al mercato. Tuttavia, l’efficacia di questo piano a lungo termine dipende dalla disponibilità di risorse future per ulteriori acquisizioni.
Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno inizialmente sostenuto l’Oro nero a causa del rischio di interruzioni di fornitura. Tuttavia, l’approccio limitato e mirato degli attacchi da parte di Israele verso obiettivi militari iraniani ha ridotto i timori di un’escalation del conflitto. Diversi analisti sottolineano che questa risposta mirata di Israele lascia aperta la possibilità di una de-escalation e un ritorno dell’attenzione ai fondamentali di mercato, che rimangono ribassisti.
Inoltre, l’OPEC ha recentemente rivelato i piani per incrementare la produzione di 180.000 barili al giorno (Arabia Saudita in primis) a partire da dicembre. Questo aumento di produzione dell’Oro nero, primo di una serie pianificata fino al 2025, rappresenta un tentativo dell’OPEC di bilanciare le limitazioni di fornitura nel mercato, rispondendo alla domanda globale.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 68,71 $, in ribasso settimanale del 5,13% ma in procinto di iniziare una nuova fase rialzista sfruttando il possibile rimbalzo dal livello annuale dei 67,89 $; i tori attendono solamente una netta chiusura giornaliera il più vicino possibile ai 69 $. Se confermata, il livello annuale dei 70,95 $ rappresenterebbe il primo importante obiettivo LONG, il cui superamento aprirebbe le porte ad un tentativo di ritestare la zona di supply intorno ai 72 $.
Al ribasso, solamente una netta chiusura sotto i 67 $ aprirebbe le porte ad una continuazione del trend ribassista, con il livello annuale dei 64,40 $ a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.